Quando vediamo una persona arrossire siamo subito portati a pensare che si trovi in una situazione di imbarazzo. Talvolta, però, lo stato emotivo non ha proprio nulla a che vedere con il colorirsi delle gote. A volte le guance rosse sono soltanto la conseguenza del consumo di alcol. Niente di romantico, dunque, ma solo una reazione del corpo all’assunzione di una sostanza. Una reazione, peraltro, da non sottovalutare. Chi arrossisce dopo un bicchiere di vino, una pinta di birra o un cocktail dovrebbe cercare di moderare il consumo di alcol. Troppi bicchieri potrebbero causare problemi sia a breve che a lungo termine.
La reazione alcolica che fa arrossire
Arrossire quando si bevono bevande alcoliche è un sintomo da tenere sotto controllo. Coloro a cui succede, infatti, potrebbero essere in preda ad una “reazione alcolica”. La causa di tale disturbo, spiega il Mirror, è l’accumolo nell’organismo di una sostanza chiamata acetealdeide contenuta nelle bevande alcoliche, ma anche nel tabacco e nei prodotti fermentati. Si tratta una sostanza pericolosa e cancerogena. Generalmente, una volta assunto, tale composto viene elaborato dallo stomaco e dal fegato che lo trasformano in acido acetico e acqua. In alcuni soggetti, però, questo processo avviene molto più lentamente. L’acetaldeide rimane, dunque, più a lungo nel loro organismo favorendo, il proliferare di microbi nello stomaco.
I sintomi più comuni di un eccessivo accumulo di acetaldeide nell’apparato digerente sono mal di testa, nausea e tachicardia. Oltre alla tendenza ad arrossire con facilità dopo il consumo di prodotti ad elevato contenuto della sostanza. In Cina circa una persona su tre ha la tendenza a soffrire di reazioni alcoliche. E non esiste alcun tipo di cura. Se ci capita, quindi, di arrosire frequentemente, non pensiamo di essere soltanto un po’ troppo timidi o emotivi. Riflettiamo su cosa abbiamo mangiato e bevuto ed assicuriamoci di non essere piuttosto in preda ad una reazione alcolica.