Il cineturismo, o turismo cinematografico che dir si voglia, è quella forma di turismo per veri appassionati. Dedicata a coloro che si recano in visita alle location cinematografiche e televisive. Per scoprire i luoghi utilizzati nelle riprese. E magari sentirsi parte delle proprie scene del cuore. Con il graduale sviluppo del fenomeno, soprattutto grazie a film culto, si sono formate vere e proprie agenzie turistiche. Specializzate nel proporre tour guidati alle mete dove sono state girate scene famose dei film.
IL TURISMO CINEMATOGRAFICO IN UN LIBRO
Il mese scorso è uscito in libreria un libro ad hoc. Che accompagna il lettore in un viaggio attraverso l’Italia raccontata dai film. Si intitola Andare per i luoghi del Cinema, di Oscar Iarussi. Che prende in considerazione dieci città e altrettanti racconti. Tra cinema, satira, sentimento e letteratura. Ecco dunque Venezia, Torino, Milano, Bologna, Firenze, Bari, Matera, Napoli, Palermo e Roma attraverso film ed evocazioni. Se a Venezia sono passati i set di Woody Allen e Orson Welles, Torino si ricorda soprattutto come set di Dario Argento e del Mimì Metallurgico di Lina Wertmuller. Indimenticabile la Stazione Centrale di Milano con Totò e Peppino. Come il volo a cavallo delle scope oltre Piazza Duomo di Miracolo a Milano. Che conta ancora Rocco e i suoi fratelli di Visconti, i film polizzioteschi fino ai più recenti tra cui il set di Checco Zalone.
TURISMO CINEMATOGRAFICO: LE CITTA’ SET DI FILM
Bologna è il set dell’Ispettore Coliandro. Mentre Firenze ha visto girare scene da Camera con vista di James Ivory, Ritratto di Signora di Jane Campion e il cinema di Zeffirelli. Cosi come Bari la Stazione di Sergio Rubini e gli gli sbarchi albanesi di Lamerica di Amelio. Matera è stata uno dei luoghi cult per il cineturismo sin dai tempi di Pasolini: ma anche oggi con il blockbuster Wonder Woman ha fatto da sfondo alle vicende delle Amazzoni.
Tanto si parla della Napoli di Gomorra, senza scordarsi i tempi che furono di Sophia Loren, Totò, De Sica, Dino Risi e il grande Eduardo. Palermo, con la sua Villa Spedalotto, ha visto impegnato Roberto Benigni con le riprese di alcune scene di Johnny Stecchino, cosi come del Padrino, del Gattopardo o di Nuovo Cinema Paradiso. Roma, invece, non si ferma certo a Cinecittà. C’è la Roma delle borgate e dei ministeri, quella di Jeeg Robot e ancora prima quella di Nanni Moretti. E sono solo 10 le città prese in considerazione in questo volume. Con la promessa, però, di un altro in arrivo. Pronto a descrivere altri luoghi indimenticabili sullo schermo che restano tali anche nel cuore.