Sembra il salvagente del più negato in cucina, ma cuocere un uovo al tegamino non è così semplice come sembra. A meno che non vi accontentiate di poco. Perché, come insegna la ricetta della pasta col pomodoro, dietro le cose più semplici si nascondono le maggiori insidie. E così, se il frigo piange e il vostro stomaco si lamenta, almeno potete concedervi un piatto senza errori. Mica poco.
Uovo al tegamino: è una questione di sale, cottura e posizione. Basta poco…
Il primo consiglio per un uovo al tegamino è la temperatura. Occorre far scaldare l’uovo lentamente. Questo perché una cottura affrettata rischia di bruciarlo o di renderlo troppo duro. Abbassando la fiamma, inoltre, anche l’albume si mantiene più compatto.
Il secondo consiglio verte sul sale. Quanto e quando? Meglio un pizzico, ma non subito. Meglio verso la fine della cottura, così da non alterare la coagulazione dell’albume. Con il sale, anche un pizzico di pepe, per un po’ di sapore in più. Ovviamente non esagerate.
Si potrebbe parlare della padella della cottura, rigorosamente antiaderente. Magari in pietra, qualora possediate questo strumento miracoloso. Evitare quelle in acciaio, che bruciano l’uovo quasi sino a carbonizzarlo in certi punti e rendendolo quasi crudo in altri. Il coperchio risolve in parte il problema, ma rende tutto troppo bianco e con troppe bolle.
Un altro dei consigli riguarda un ingrediente prezioso: una noce di burro. Né di più né di meno. Un’ultima cosa: per un uovo al tegamino perfetto, il tuorlo dovrà essere al centro dell’albume. Potreste anche tentare di spostarlo con il mestolo. Ma attenzione a non romperlo!