Ecologiche, salubri, sicure, confortevoli. Ci sono mille e più ragioni per costruire case di legno. Il 2° Rapporto Case ed Edifici in Legno del Centro Studi Federlegno Arredo Eventi sottolinea come gli Italiani le apprezzino sempre di più. Oltre 3.400 le abitazioni in legno realizzate nel corso del 2015. Ovvero il 7% del totale dei permessi di costruire. 1 abitazione su 14 realizzata in legno.
Le case di legno aumentano
I numeri del settore evidenziati da Federlegno sono promettenti. E sono stati calcolati basandosi sui dati forniti da 248 aziende coinvolte nell’indagine. I risultati emersi evidenziano un trend in decisa controtendenza rispetto all’edilizia generalmente ancora in sofferenza. Addirittura l’Italia vanta una crescita superiore alla media rispetto ad altri Paesi. E solo in un anno.
Per quanto riguarda le differenze regionali, il rapporto evidenzia il peso delle aziende del Trentino Alto Adige in termini di fatturato generato (46% del totale). Mentre è la Lombardia ad avere il maggiore numero di aziende attive stabilmente nel settore (51, pari al 21%). Per quanto riguarda invece la distribuzione territoriale delle abitazioni, la Lombardia è anche al primo posto con il 20% delle costruzioni realizzate, seguita da Veneto (18%) e Emilia Romagna (15%).
Ma quali sono le carte vincenti dell’edilizia di questo tipo? Le case di legno godono prima di tutto di prestazioni eccezionali in termini di risparmio energetico e sostenibilità. Sono inoltre eccellenti in fatto di sicurezza antisismica. E non ultime, godono di grande competitività economica. Lo spiega Emanuele Orsini presidente di FederlegnoArredo. “Che si tratti di un edificio adibito a uso privato o di una struttura pubblica, il legno riesce a garantire tempistiche e risultati che lo pongono al di sopra di tutti gli altri materiali per costruzione. E non più solo in Italia. Come dimostra la ricerca presentata oggi, le case in legno made in Italy sono infatti sempre più apprezzate anche all’estero tant’è che l’export ha superato per la prima volta il livello dell’import”.