E’ il re degli aromi mediterranei, eppure la sua origine è indiana. E difatti la millenaria medicina ayurvedica ne fa ampio uso per curare diversi disturbi dell’organismo. Parliamo del basilico, erba aromatica che nei mesi estivi insaporisce e profuma decine e decine di piatti. Ne esistono tantissime varietà, ognuna con i suoi particolari aromi, sfumature, forme; ognuna delle quali gode di proprietà benefiche che vale la pena di conoscere. Il basilico e i suoi benefici.
Il basilico, oltre la cucina
E’ buono e insaporisce, ma consideriamo per un attimo solo gli effetti che ha sul nostro corpo, e con ogni probabilità lo ameremo ancora di più. Il basilico contiene moltissimi minerali, tra cui potassio, fosforo, ferro, magnesio, selenio, calcio. Anche la presenza di vitamine è notevole: A, gruppo B, C, E. Contiene beta carotene, omega 3, luteina, che si traducono in antiossidanti. Insomma, mangiarne in abbondanza invece che limitarsi a metterne una foglia per piatto male non può fare (le controindicazioni sono inesistenti).
Le infiorescenze del basilico e le foglie sono utili per realizzare delle infusioni con proprietà rilassanti, calmanti, che placano il mal di stomaco e facilitano la digestione. Possono essere utili nell’alleviare gli stati d’ansia e aiutare in caso di insonnia. Consumato a crudo è inoltre utile nel combattere gli stati infiammatori, compresi i raffreddori. La medicina auyrvedica li impiega nel trattare bronchiti e infezioni delle vie respiratorie. In questo frangente risulta molto utile l’olio essenziale che si ricava dalle piante: utilizzato per fare suffumigi con acqua calda è in grado di liberare le vie respiratorie congestionate.
L’olio essenziale è inoltre un buon tonico per la pelle e stimolante della microcircolazione. Ottimo per pediluvi che alleviano caviglie e piedi affaticati, o per bagni tonificanti. Anche massaggiato sul cuoio capelluto si rivela un buon stimolante, e svolge anche un’azione detergente. Alcuni studi hanno riscontrato l’efficacia del succo di basilico nel contrastare l’artrite. Infine, le foglie sono eccellenti contro le punture di zanzara e insetti: pestatele leggermente (anche masticandole) per fare uscire gli oli essenziali e applicate sulla zona pruriginosa.