Il Pina Colada è il cocktail simbolo di Porto Rico. Il suo nome letteralmente viene tradotto con “ananas pressato” e il frutto molto dolce è alla base della preparazione del drink.
Si dice sia stato creato nel 1963 da Don Ramon Portas Mingot al La Barrachina Bar di San Juan. All’esterno del locale campeggia ancora oggi una targa che celebra il Barrachina come “la casa donde naciò la Pina Colada”. Nei Caraibi, già dagli anni 50, era consumata una bevanda chiamata “ananas colata”. Nel 1963 si trasformò in Pina Colada, cocktail nazionale portoricano.
Pina Colada: la storia ufficiale inizia sul New York Times
Sul New York Times del 16 aprile 1950, si fa riferimento alla “pina colada di Cuba (rum, ananas e latte di cocco)”. La versione che invece tutti conosciamo si diffonde quattro anni dopo. E’ infatti nel 1954 che Ramon “Monchito” Marrero Perez, celebre capo barman dell’hotel Caribe Hilton, trovò il giusto dosaggio di alcol e frutta. Fu un successo immediato. A dar credito al barista portoricano è la data certificata dell’invenzione della crema di cocco, avvenuta pochi mesi prima nell’Università della stessa città da parte di Ramon Lopez Irizarry.
Pina Colada. La ricetta
3 cl di rum bianco
9 cl di succo di ananas
3 cl di latte di cocco
ghiaccio
1 fetta di ananas
1 spicchio di ananas e ciliegina al maraschino per guarnire
Versate in un frullatore il rum, il succo d’ananas, il latte di cocco, 1 fetta di ananas e il ghiaccio sbriciolato. Frullate per 15 secondi, il cocktail deve risultare spumoso. Versate in un calice grande e guarnite con una fettina di ananas, la ciliegina al maraschino e cannuccia.
Ottimo da preparare durante l’estate, quando la voglia di mare ti porta a sapori esotici e all’immagine di spiagge bianche e mare cristallino. Ma il Pina Colada si può gustare anche nella stagione fredda, ogni volta che si ha desiderio di provare la dolcezza della frutta abbinata al rum bianco.