Non andate al risparmio sull'assicurazione di viaggio, non si sa mai cosa può succedere. Ovviamente dovete avere con voi tutti i documenti di riconoscimento validi e vi consigliamo di fare il passaporto. Molto utile anche annotarsi i numeri di emergenza, compresi quelli dell'ambasciata o del consolato italiano in loco.
Viaggiare leggeri è un must. Una piccola borsa o valigia è anche conveniente per andare in bagno in aeroporto o in stazione, dettaglio importante. Cosa portare? Prima di tutti i vestiti che vi servono a seconda della località. In alcuni paesi si devono coprire le gambe, le braccia o le spalle. Sia che siate a favore o contro: seguire il codice di abbigliamento. Portate sempre con voi una sciarpa per coprire la testa in una chiesa o in un tempio e per contrastare l'aria condizionata. Aggiungete delle buone scarpe per camminare e un bel paio di sandali. Ricordate alcuni medicinali di base, una piccola torcia elettrica (è rassicurante), un fischietto (in difficoltà) e un insetticida. E, naturalmente, un sacchetto vuoto in più per i souvenir acquistati sulla strada.
Prenotate almeno la prima notte in albergo. Arrivando in un posto nuovo che non conoscete vi sarà utile avere subito un posto dove riposarvi dal viaggio e trascorrere la notte. Informatevi sui mezzi pubblici in loco e scaricate delle app come Uber per ottenere subito un taxi ovunque siate. Imparate qualche parola della lingua locale, "ciao" e "grazie" vi apriranno le porte. Ricordate le parole di urgenza ( "Aiuto!"). E poi non dimenticatevi una guida dettagliata del posto che state visitando.
Pianificate i percorsi con le guide di viaggio classiche (Lonely Planet, Cartoville Gallimard), ma lasciatevi ispirare anche dai libri (romanzi) che sono ambientati nel paese in cui vi volete recare. Non esitate ad immergervi nell''anima' di un posto e poi, che il viaggio abbia inizio!
Forse la regola più importante riguarda proprio la vostra sicurezza. Il che non significa viaggiare con la paranoia di qualsiasi cosa, ma solo essere prudenti. Chiedete e ascoltate i consigli dei locali. Se vi viene detto di non andare in una determinata zona dopo una certa ora non fatelo. Se vi spiegano che ci sono delle regole da seguire, date loro retta. Restate in contatto con i vostri amici via e-mail e whatsapp, dite loro dove state andando. Lasciate loro il numero dell'hotel o un altro contatto telefonico d'emergenza. Lasciate le carte di credito e la maggior parte dei contatti nella cassetta di sicurezza dell'hotel in cui soggiornate. E infine ricordatevi di chiudere sempre a chiave la porta. Ora che vi abbiamo dato i nostri cinque consigli, passiamo a vedere quali sono le città migliori per viaggiare da soli. Continuate a scorrere le foto.
Amsterdam, con i suoi canali, i suoi musei e le sue lunghe pedalate.
Alla scoperta di Bangkok: la jungla urbana, i suoi templi, il suo delizioso cibo e il ritmo frenetico della città.
Perdetevi a Lisbona, con il suo ritmo lento segnato dal passare del vecchio tram che attraversa tutta la città. Assaggiate i famosi pasteis de nata e visitate alcuni dei suoi splendidi musei.
Chi potrebbe sentirsi solo in Islanda, fra natura selvaggia e paesaggi mozzafiato? Sono moltissime le escursioni che si possono fare in questa terra incantevole.
La Nuova Zelanda è l'ideale per i viaggiatori solitari apprendisti. Perché? Perché la cordialità dei neozelandesi è leggendaria, perché non ci sono animali pericolosi e infine perché è facile spostarsi grazie alle dimensioni ridotte del paese.
Viaggiare da soli: come e dove
Vi piace viaggiare da soli? Per la vostra sicurezza, e per evitare spiacevoli inconvenienti, è però importante seguire alcune regole di base. Di seguito trovate i nostri cinque consigli per i viaggiatori solitari. Vi conviene seguirli per non incappare in brutte avventure. E alla fine della gallery vi abbiamo inserito anche le cinque destinazioni perfette per chi ama viaggiare da solo.
Allora cosa state aspettando? Continuate a scorrere le foto che seguono. E preparatevi a vivere un’avventura davvero indimenticabile in compagnia di voi stessi.
Fonte: Marie Claire Francia
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