Ci si accorge di quanto una moda sia diventata un fattore culturale quando anche ricercatori e studiosi cominciano a “scomodarsi” a studiare il fenomeno. E’ quello che sta succedendo con il tormentone dei selfie. L’autoscatto catturato con lo smartphone si è trasformato in un vero e proprio biglietto da visita. I selfie sono le cartoline 2.0 da inviare ad amici e parenti durante le vacanze. Sono il ricordo di un momento. L’immagine che si vuole dare di sé. Ed è in quest’ultima ottica che un team di ricercatori della Saskatchewan University in Canada ha scelto di studiarli. I risultati, pubblicati dal Daily Mail, hanno rivelato alcune tendenze comuni nella ricerca dell’autoscatto perfetto.
Prospettiva di un autoscatto
Il team canadese si è concentrato sulle fotografie caricate sui profili Tinder di un campione di oltre 900 utenti. In una app di incontri online la foto rappresenta più che mai un elemento discriminante nella ricerca del partner. E’ il dettaglio che fa scoccare la scintilla o che fa accantonare un eventuale candidato. Per questo va scattata con la massima cura. E per questo gli studiosi hanno scelto proprio i selfie di Tinder per portare avanti la loro ricerca. Analizzando le immagini il team ha riscontrato la frequenza di un elemento singolare che accomuna quelle caricate dalle donne e quelle caricate dagli uomini. In particolare i profili femminili spesso presentano un autoscatto preso dall’alto, in quelli maschili, invece, prevalgono le foto dal basso.
Traducendo la tendenza in numeri, gli studiosi hanno rilevato che il 40% degli uomini si inquadra dal basso. Soltanto il 16% sceglie, invece, un autoscatto dall’alto. I selfie caricati dalle donne mostrano risultati del tutto opposti. Soltanto il 16% delle utenti, infatti, ha scelto un’inquadratura dal basso. Mentre il 25% ha selezionato come immagine del profilo una foto presa dall’alto. Si tratta di un espediente istintivo dovuto sia a questioni estetiche che di natura psicologica e culturale.
Cosa scatta quando si scatta
La mente umana segue percorsi tortuosi di cui spesso nemmeno si rende conto. Anche quando ci si scatta un selfie. Anche se sembra la cosa più semplice del mondo, non è, infatti, priva di risvolti psicologici. La foto, specialmente quando viene caricata su un sito di appuntamenti, deve mostrare il meglio di una persona. Lo scatto non può, quindi, essere lasciato al caso. E se le donne spesso scelgono di inquadrarsi dall’alto è per inviare un messaggio ben preciso. Quello, ad esempio, di essere desiderose di protezione da parte del proprio partner. Per questo scelgono un’immagine in cui si mostrano più piccole e in una posizione non preponderante. Discorso opposto per l’uomo che, con un autoscatto dal basso, dà un’immagine più virile di sé. Perfetta, quindi, per offrire sostegno e protezione alla propria compagna.
Ma le ragioni della scelta di una particolare prospettiva non sono, ovviamente, soltanto di natura simbolica. Un uomo inquadrato dal basso si mostra più alto e piazzato e dunque più desiderabile. E mette, inoltre, in evidenza la mascella, considerata un tratto del volto particolarmente virile. Le donne che scelgono, invece, un autoscatto catturato dall’alto potranno nascondere più facilmente i difetti fisici ed eventuali problemini di linea. E mettere in evidenza un bel decolleté che, quando si cerca di catturare l’attenzione di un uomo, non guasta mai.