Nutrienti e deliziosi, i fagioli ed i legumi in genere sono un vero concentrato di proprietà benefiche. Sono perfetti tanto per preparare sfiziosi contorni, quanto in alternativa alla carne. Con il loro elevato contenuto di proteine e sostanze nutritive preziose per l’organismo, sono un vero toccasana. Sia per chi segue una dieta che per chi desidera vincere semplicemente il caldo estivo con un alimento sano e buono. Capita, però, molto spesso di commettere qualche piccolo errore quando ci si cimenta nel prepararli. Errore che rischia di mandare la cena (o il pranzo) per traverso sia a noi che ai nostri eventuali commensali. Il portale Dissapore ha individuato i più comuni ed ha fornito altrettanti trucchi e suggerimenti per evitare di commetterli.
Legumi: occhio alle dosi
Il primo degli aspetti a cui fare attenzione si presenta già in sede di acquisto. Se non si sta attenti alla quantità dei fagioli da acquistare si rischiano sorprese spiacevoli al momento di distribuirne le porzioni. A seconda, infatti, che si scelga di adoperarli freschi o secchi, le dosi da calcolare per ogni commensale cambiano notevolmente. Bisogna, ad esempio, ricordare che circa il 50% dei fagioli freschi con il baccello finisce tra i rifiuti. E con altri legumi, come piselli e fave, la percentuale aumenta persino. Nel caso si desideri preparare un contorno, dunque, bisognerà calcolare una dose di circa 100 grammi a persona. Se, invece, servono, ad esempio, per primi piatti come la pasta e fagioli, ne bastano 50-60 grammi a testa. Se si opta, al contrario, per quelli secchi, le dosi andranno più o meno dimezzate. Dopo essere stati in ammollo, infatti, quasi raddoppiano il loro peso.
Fagioli in cucina: maneggiare con cura
Quando arriva il momento di preparali, ci sono altre piccole accortezze da adottare per ottenere un buon risultato. Innanzitutto bisogna ricordare che i legumi freschi andranno appena ricoperti di acqua fredda. Per quelli secchi, invece, il livello dell’acqua dovrà superare di circa un dito o un dito e mezzo quello dei legumi. In entrambi i casi si dovranno aggiungere subito gli aromi, ma non il sale che rischia di spaccare la buccia. Se l’acqua dovesse seccarsi in cottura, potrà essere rimboccata con mestolate bollenti. Non occorre, comunque, esagerare con l’acqua di cottura perché se non verrà eccessivamente diluita, formerà un brodo saporito da utilizzare per zuppe e passati.
Un’altra cosa con cui non bisogna esagerare sono i tempi di cottura. Legumi troppo cotti sono, infatti, buoni soltanto per farne dei passati. Per fare un figurone dovranno, invece, presentarsi ben sodi, lisci e senza grinze o spaccature. Per ottenere un risultato di questo tipo occorre prestare molta attenzione alla durata della cottura. Generalmente i fagioli freschi, ad esempio, richiedono circa 20-30 minuti di cottura da quando l’acqua comincia a bollire. Per quelli secchi, invece, i tempi raddoppiano, triplicano o persino quadruplicano a seconda di quanto sono stati ammollo e di quanto sono vecchi.
La semplicità è il segreto del successo
Quando si preparano i fagioli, infine, bisogna tenere presente che non c’è bisogno di ideare ricette eccessivamente elaborate e fantasiose. Sono talmente saporiti che per avere successo basta servire un piatto semplice e sfizioso. Via libera, quindi, a condimenti semplici come un filo d’olio, sale e pepe. O ad abbinamenti sfiziosi, come la cipolla cruda e il tonno che assieme ai fagioli mandano in visibilio le papille gustative. O, ancora, a salse stuzzicanti a base, ad esempio, di pomodoro, pancetta o guanciale ed erbe aromatiche. Per chi desidera, invece, proporre creazioni più eleganti e complesse spazio anche al frullatore a immersione o al classico passaverdura. In questo modo si potranno ottenere vellutati composti cremosi da utilizzare per svariate ricette.