Come trovare lavoro? Cosa dobbiamo aspettarci dal lavoro del futuro? Continua precarizzazione? Individualismo sfrenato? Il tema è delicato e Leonardo Quattrucci, giovanissimo policy adviser del Direttore generale presso la Commissione europea decide di dare il suo personale contributo. A sorpresa ci racconta che la parola da inseguire non è affatto ‘successo’. La priorità al contrario è rendersi adattabili al mercato e lavorare in squadra.
Quattrucci, ex studente di Oxford è considerato un prestigioso influencer, visto che la nota rivista Forbes lo ha inserito tra gli under 30 più influenti nel campo della politica in Europa. “Il successo è una parola che non mi piace, meglio chiedersi ‘Cosa posso imparare oggi?'”.
Come trovare lavoro: la storia di Leonardo Quattrucci, under 30 presso la Commissione europea
Il giovane professionista è nato nel 1992; e questa senza dubbio è una notizia per chi è viziato, non senza ottime ragioni, dal pallino anagrafico e dai dati sull’occupazione nel nostro paese. L’ultima indagine 2017 pubblicata pochi giorni fa dalla Commissione europea fotografa un paese dove 1 giovane su 5 e tra 15 e 24 anni è un Neet. Ossia non cerca lavoro, né è occupato né segue un percorso di formazione.
L’incontro a Roma
A sorpresa, quando lo incontriamo a Roma, è proprio Quattrucci ad alleggerire l’ossessione non solo italiana per l’età anagrafica e per la sua continua comparazione rispetto al ruolo occupato nel mondo del lavoro. “E poi quando finirà questo discorso dell’essere giovani?” – scherza Quattrucci.
Influencer italiani: Leonardo Quattrucci e i consigli sul mondo del lavoro
Il policy adviser è ospite dell’Università John Cabot per parlare di lavoro di fronte a diversi ragazzi provenienti dal liceo. Molti di loro sono ancora indecisi su quale indirizzo percorrere. La sua storia è invece quella di un ragazzo italiano proveniente dal liceo classico con l’ambizione di entrare presso la prestigiosa Università di Oxford. Un sogno, ci racconta, che non sarebbe stato possibile senza l’ottenimento di una borsa di studio.
Nelle sue parole non c’è quindi una fredda lontananza con l’Italia. Anzi Quattrucci sottolinea il valore di un sistema di istruzione nostrano che è un vero e proprio ‘bene pubblico’ – a differenza di quanto avviene in Europa – perché consente a chiunque di accedervi indipendentemente dalle risorse economiche.
Lo abbiamo intervistato, ecco cosa ci ha raccontato.
Il lavoro del futuro, Leonardo Quattrucci: ‘La domanda giusta da farsi è cosa posso imparare’