La dipendenza da smartphone è una delle “malattie”più comuni oggigiorno. Ma l’attaccamento spasmodico alla tecnologia non riguarda solo la voglia di rimanere connessi con il mondo. Notizie, mail, aggiornamenti o contatti familiari non sono l’unico motivo per avere sempre il cellulare in mano.
Gli infedeli e la dipendenza da smartphone
Un’inchiesta svolta da Gleeden.com dimostra che il 92% degli scritti cede alla tentazione della tecnologia mobile. Gleeden è la piattaforma dedicata agli incontri extra coniugali, un luogo di infedeltà virtuale che ha condotto uno studio su 3000 utenti iscritti.
Secondo la ricerca, gli amanti sono più inclini a cedere alla tentazione di acquistare oggetti di nuova tecnologia. Più di un iscritto alla piattaforma su due possiede uno smartphone. I telefoni cellulari diventano veri e propri gioielli da custodire con gelosia, oggetti che simboleggiano la privacy. L’85% degli utilizzatori dichiara di non riuscire facilmente a staccarsi da Iphone o dal tablet a lavoro, ma anche a casa. I luoghi più ricercati per starsene soli soletti con il proprio smartphone? Il bagno, l’auto e l’ufficio.
È in questi luoghi che si consumano i tradimenti, si prendono appuntamenti clandestini e si vive una vera e propria vita parallela a quella familiare. Ma come avranno fatto gli infedeli prima dell’era tecnologica? Certo esistevano le cabine telefoniche. E di sicuro gli incontri “fuori porta” avvenivano in maniera meno assidua. L’immediatezza dello smartphone coincide molto spesso con cambi repentini di “amanti”. Più velocemente si ha modo di tradire, altrettanto velocemente si può passare da una conoscenza all’altra. O magari a due, tre contemporaneamente.
Il multitasking del tradimento è strettamente collegato alla dipendenza da smartphone. Non ci possiamo fare nulla. Ma c’è differenza tra uomini e donne in fatto di infedeltà?
Dipendenza da smartphone: uomini e donne sullo stesso piano
Gleeden fornisce un’altra informazione: i risultati della ricerca mostrano una decisa uguaglianza tra uomini e donne. Non pensate che siano solo gli uomini a tradire tramite tecnologia. Le signore si comportano allo stesso modo. E spesso riescono a farsi scoprire meno rispetto ai mariti.
Lo studio dimostra come lo smartphone simboleggi per il 98% degli intervistati la discrezione. 9 persone su 10 considerano i cellulari strettamente. E per 7 persone su 10 c’è sempre il rischio di farsi scoprire dalla propria metà lasciandolo incustodito. Occhio dunque a chi non fa un passo senza il suo smartphone! Altro dato: il 91% degli scritti a Gleeden preferisce proteggere il telefono da una password. Il 78% registra il numero dell’amante sotto falso nome. E il 62% blocca qualunque notifica possa essere visibile sullo schermo.