Nulla è più fastidioso delle scottature quando si è in vacanza. Mentre non esistono studi sugli effetti di una singola scottatura, purtroppo si sa quanto l’effetto di più bruciature possa portare a malattie pericolose come il melanoma. Le statistiche dimostrano infatti che le bruciature accumulate tra i 15 e i 20 anni possono portare al rischio di cancro alla pelle nell’80% dei casi.
Scottature: il rimedio è fondamentale
Secondo Shari Lipner, assistente di dermatologia alla Weill Cornell Medicine e membro dell’Accademia Americana della Dermatologia, saper rimediare a una scottatura è fondamentale. L’uso quotidiano della protezione solare può ridurre il rischio di melanoma a metà. Se il danno è stato fatto, la precedente protezione non riduce i rischi della malattia. Il dottor Lipner stima che le bruciature possono impiegare dai tre giorni a una settimana per andare via. Il tempo di guarigione dipende ovviamente dalla gravità della scottatura.
I sintomi tendono a emergere entro poche ore di esposizione al sole. Sabbia, acqua salata e cloro possono aggravare il danno alla pelle e aumentare dolore e potenziare infezioni. La prima mossa intelligente da compiere è quella di tornare a casa appena vengono avvertiti sintomi fastidiosi di scottatura alla pelle.
Crema solare e piccoli accorgimenti
Da mettere e rimettere dopo ogni bagno e dopo averla applicata molto tempo prima dell’esposizione. Ognuno di noi ha punti del corpo in cui siamo più soggetti a scottature: in quei punti bisogna insistere con l’applicazione di un fattore 50. Copritevi con indumenti leggeri e con cappelli. Sarete protetti dai raggi dannosi alla pelle ed eviterete brutti aspetti “aragosta”. Sappiate che non è solo il rossore a dovervi preoccupare, ma anche il gonfiore. In questo caso fate frequenti docce per rinfrescarvi e tornare a un equilibrio tra temperatura corporea e temperatura esterna.
Quando sarete a casa fate una doccia con sapone di avena o di soia: aiutano a lenire la pelle. Optate per l’acqua fredda o tiepida, ma non fate docce e bagni caldi che rischierebbero di aumentare il fastidio. Applicate impacchi di ghiaccio sulle zone arrossate. Lasciate agire per almeno 5 minuti e procedete in altri momenti della giornata. Applicate una crema idratante o calmante. L’aloe vera è un’ottima soluzione, un anti-infiammatorio naturale che raddoppia l’azione di raffreddamento. La crema all’idrocortisone OTC può invece essere utile in caso di scottature pruriginose. Evitate creme con fragranze che non siano naturali. I profumi in questo caso, possono solo peggiorare la situazione.
Capelli, e scottature pruriginose
Anche il cuoio capelluto può andare “a fuoco”. Ghiaccio anche in questo caso e cappello per il resto della vacanza. Una volta colpita da scottatura, una zona rimane sensibile al sole. Meglio evitare che si ripresenti il problema. Utilizzate detergenti formulati per pelli sensibili, anche per i capelli.
Evitate maschere viso, farmaci per l’acne, prodotti anti invecchiamento, esfolianti e tutti i prodotti che contengono lidocaina o benzocaina, agenti che peggiorano le “ferite” della bruciatura in corso. Resistete a coprire con il trucco i rossori: il rischio di irritazione è in agguato. Bevete di più, e non solo acqua. Tutto ciò che contiene sali minerali e vitamine può andar bene. Pensate a integratori da sciogliere in una bottiglietta o a centrifughe di frutta e verdura.
Se non vi sentite bene (dolori, mal di testa, stanchezza e febbre) dopo quattro o sei ore dal rientro a casa, potete prendere l’ibuprofene in grado di ridurre l’infiammazione. L’abbigliamento stretto è da evitare, così come i tessuti sintetici. Proteggete con bende e creme le zone arrossate e la notte fate prendere aria alle stesse lasciandole scoperte.
Solo la vigilanza può aiutarvi a evitare ulteriori danni. E il ricordo di una brutta scottatura che non dovrebbe ripetersi… Infine è di aiuto eseguire esami dermatologici da ripetere a scadenze semestrali per controllare nei e formazioni della pelle che potrebbero degenerare in qualcosa di più pericoloso.