La questione dieta, in estate, è un argomento più che caldo, bollente. Tutti vogliono affrontare la prova costume a testa alta: come raggiungere l’obiettivo senza sottoporre mente e corpo a vere e proprie torture? Avete mai sentito parlare del metodo Zermati?
Metodo Zermati: dimagrire senza sacrifici
Si tratta di una dieta/non-dieta messa a punto dal Dr Jean Philippe Zermati, medico nutrizionista specializzato nella cura dei disturbi del comportamento alimentare. Niente restrizioni. Come riporta il sito della celebre rivista femminile Marie Claire, secondo l’esperto, al fine di sbarazzarsi dei chili di troppo in maniera naturale, ergo senza morire di fame, basterebbe imparare ad ascoltare i segnali e le sensazioni del proprio corpo.
Come funziona
In primis bisogna “osservarsi” quando si mangia. Non solo. E’ bene annotare tutto quello che si assume: la quantità, il tipo di cibo, dove si mangia e con chi ma anche le sensazioni che si provano quali il senso di fame, il desiderio, lo stress, la rabbia etc. Il tutto per circa una decina di giorni. Una volta superata questa fase si passa a quella della “concentrazione” che porta a mangiare solo quando si è realmente affamati. E senza fretta. Mangiare lentamente è un buon escamotage per sentirsi sazi più in fretta.
Addio tabù: via libera ai dolci (con moderazione)
L’ultimo passo è quello della “guarigione psicologica” che porta a privarsi dei tabù alimentari: torte e altre prelibatezze non rappresentano una minaccia. Avete capito bene. E’ vietato vietare. Niente rinunce dunque. Basta inserire qualche peccato di gola al posto del normale pranzo. Ovviamente il tutto deve essere fatto con moderazione e con cervello. Se i pasti non sono completi dal punto di vista nutrizionale, il rischio è quello di sviluppare delle carenze alimentari.
Acquisire consapevolezza per perdere peso
Così facendo non si rischia di ingrassare? Secondo l’esperto no. La consapevolezza acquisita può fare la differenza. Questo metodo porta ad avere un maggiore rispetto del proprio corpo permettendogli di diventare autonomo e regolare i propri bisogni. I chili che si vanno a perdere sono dunque solo quelli superflui. Quanti? E’ impossibile fare previsioni: ognuno ha la sua morfologia, i suoi ritmi etc.