Il tè è una bevanda che associamo alle serate invernali, o alle merende del pomeriggio. In Italia la cultura di questa infusione non va molto oltre questo utilizzo, e in Europa non siamo i soli. Probabilmente è solo la Gran Bretagna nel nostro continente a valorizzare la cultura del tè. Un po’ alla volta, complici gli studi che ne attestano con sempre maggiore enfasi i risvolti benefici, e complici le nuove tipologie di foglie da infusione che arrivano sui banchi dei nostro negozi, la diffusione della bevanda millenaria si sta espandendo. Tanto che cominciano a sorgere qui e là ristoranti e locali che offrono una degna carta dei tè. Addirittura, che sostituiscono il vino e l’acqua con il tè a tavola durante i pasti.

Tè a tavola?

Succede per esempio al 39V, ristorante stellato di Parigi che ha stretto un accordo con Betjeman & Barton, storico marchio di distribuzione di tè e accessori. Il menu delle pietanze si accompagna a infusioni, che vanno abbinate in modo appropriato ai piatti. Esattamente come si farebbe con un vino. Ecco per esempio che il tè cinese accompagna le ostriche. Un tè giapponese chiamato Tamaryokucha si consiglia con carni bianche e verdure. Il tè nero accompagna meglio le carni rosse. La pasticceria sposa perfettamente il matcha. Tè corposi con sapori forti. Leggeri per accompagnare aromi delicati. E ancora, bevande acidulate per equilibrare piatti grassi, note affumicate per armonizzare la sapidità.

L’esempio stellato sorprende alle nostre latitudini, ma in verità nei Paesi dove la tradizione della bevanda è millenaria, portare il tè a tavola non è affatto strano. Basti pensare alla Cina, o al Giappone. Abbinare l’infuso ai pasti (naturalmente si parla di infusi di ottima qualità, non bustine dozzinali) è una idea che può solleticare il palato dei curiosi di assaporare nuove esperienze sensoriali. Ma fa bene? Che il tè, nero o verde, sia una bevanda ricchissima di antiossidanti è comprovato. Ma berlo durante i pasti, affermano certi studi, potrebbe non essere una grande idea per l’organismo: certo la digestione è facilitata, molto più che bevendo alcolici o una bibita gelata. Ma la teina, come la caffeina, ha il potere di limitare l’assimilazione del ferro. Ed è uno dei motivi per cui si sconsiglia di assumere bevande come tè e caffè troppo vicino ai pasti.