Linguaggio non verbale: una maniera di comunicare con il mondo non sempre facile da gestire. Sul linguaggio non verbale si è detto molto in questi anni. Soprattutto sulla sua capacità di comunicare e quindi indirizzare la conversazione con l’altro senza utilizzare le parole.
Per esempio attraverso il linguaggio non verbale si può mettere a proprio agio l’interlocutore, oppure comunicargli il fastidio provato durante la conversazione.
Molti di questi gesti comunicativi vengono compiuti come automatismi eppure c’è chi studia il body language in un’ottica più manipolativa. Ossia per comunicare all’altro ciò che più si desidera. Mascherando anche un po’ la realtà.
Questo indirizzo di pensiero può essere utile specialmente nel lavoro e nelle relazioni interpersonali; ma non è facile da compiersi. Ecco quindi 3 trucchi di body language sul quale lavorare perché giochino a vostro favore.
Linguaggio non verbale, i trucchi; mimare i gesti della persona che si ha davanti
In inglese lo chiamano ‘mirroring’. Si tratta della pratica nella quale il nostro corpo viene allineato ai gesti della persona che abbiamo di fronte. Serve a far sentire l’altra persona a proprio agio e complice nei nostri confronti. All’inizio può essere difficile riuscirci senza dare l’impressione di scimmiottare l’altro. Ma è un trucco molto importante per provocare l’empatia.
Camminare sicuri
La camminata è molto importante. Su di essa si basano molti dei giudizi superficiali sulla persona che si ha di fronte. Quindi attenzione alla postura, alla posizione della schiena e al ritmo della camminata. Potete esercitarvi allo specchio prima di trovare il giusto ritmo.
Mantenere un buon contatto visivo
Guardare una persona negli occhi, senza continuamente abbassare lo sguardo, è un ottimo modo per entrare in contatto con l’altro. Secondo l’esperto di comunicazione Leil Lowndes, autore di “How To Talk To Anyone,” esiste un trucco. Bisogna immaginare di avere i propri occhi incollati a quelli dell’altro attraverso una colla gommosa e morbida.