Ogni donna ha quel pizzico di vanità che la porta a prendersi cura di viso e capelli. Non sempre è facile trovare il prodotto giusto in grado di soddisfare le proprie esigenze. Oltre a creme, sieri etc., bisogna aggiungere alla lista degli alleati di bellezza loro, gli idrolati. Noti anche come acque aromatiche o acque floreali, questi preziosi elisir altro non sono che il frutto della distillazione naturale di determinati tipi di piante, aromatiche e non.
Acque floreali, la cosmesi è green
Rosa damascena, fiordaliso, lavanda etc.: sono tante le acque floreali presenti sul mercato. Quale scegliere? Tutto dipende dalle caratteristiche della propria pelle. A svelarlo è stato il settimanale francese l’Express.
Bambù e ortica per la pelle grassa
Secondo Amandine Béroudiaux, naturopata e aromatologista, i prodotti più indicati per la pelle grassa sono quelli a base di bambù e ortica: “Entrambi sono ricchi di silice, un oligoelemento che permette di regolare la secrezione della ghiandola sebacea che produce il grasso della pelle”.
Camomilla, rose e mirtillo per la pelle secca o matura
“La camomilla, l’acqua di rose e il mirtillo sono un toccasana per le pelli secche“- ha detto Elisabeth Esambert, dermatologa di Parigi. La pelle matura, invece, può puntare sui benefici dell’acqua di rosa e dell’elicriso: “Hanno proprietà rigeneranti e cicatrizzanti” – ha sottolineato la Béroudiaux.
Lavanda e camomilla per la pelle sensibile
Coloro che hanno una pelle sensibile possono fare tesoro del potere calmante della camomilla, o della lavanda, in quanto in grado di addolcire, rigenerare e purificare la pelle. Come si usano questi idrolati?
Secondo l’esperta l’acqua floreale può essere utilizzata come tonico la sera, dopo la pulizia del viso. Non va bene invece come struccante: “Contrariamente a quanto ho letto su alcuni blog, questo non è un dispositivo per pulire, la sua composizione non rimuove trucco o impurità accumulate” – ha precisato Amandine Béroudiaux.
Modalità d’uso
Con che frequenza questi prodotti vanno applicati? “Se si tratta di un prodotto delicato a base di camomilla, rosa o fiori d’arancio, sarà possibile utilizzarlo tutti i giorni. Se è più aggressivo come il rosmarino o l’alloro, è meglio andarci cauti.” Sebbene gli idrolati non presentino effetti collaterali, Elisabeth Esambert mette in guardia: “E’ possibile che si verifichino reazioni allergiche perché alcune piante sono più allergeniche di altre“. Sarebbe infatti cosa buona e giusta fare delle prove e testare i prodotti in zone non visibili del corpo.
Come prendersi cura dei capelli
L’acqua profumata va bene anche per i capelli. Come utilizzarla? “La sua parte acquosa permette di idratare la fibra capillare. Al fine di conferire una totale idratazione e fissare il tutto, sarebbe bene aggiungere dell’olio“- consiglia Amandine Béroudiaux. Quali soluzioni scegliere? “Sulle radici oleose si possono applicare gli stessi prodotti usati per il viso ovvero ortica, bambù, limone e tea tree. Sono perfetti per pulire il cuoio capelluto“.
A chi ha una chioma secca e lunghezze difficile da gestire, l’esperta suggerisce un trattamento ad hoc caratterizzato per il 70% da acqua floreale a base di lavanda, ylang-ylang e, per il restante 30%, da olio vegetale. “E’ bene prediligere un olio leggero come quello di macadamia, jojoba o di nocciolo di albicocca. Basta spruzzare il composto sulle lunghezze e sulle punte danneggiate.”