Non solo non ingeriamo pesticidi e sostanze tossiche: consumando frutta e verdura biologica, assumiamo anche molte più sostanze benefiche. Lo afferma uno studio pubblicato su ACS’ Journal of Agricultural and Food Chemistry. La verdura bio è davvero più sana di quella non bio. Uno studio pubblicato circa 5 anni fa aveva scatenato un grande dibattito affermando che, dal punto di vista nutrizionale, non vi fossero differenze sostanziali tra prodotti da agricoltura biologica e da agricoltura tradizionale/intensiva. Ma, afferma il nuovo studio, da allora nuovi dati sono emersi, e ulteriori approfondimenti sono diventati necessari. Che hanno comprovato una più alta concentrazione di sostanze antiossidanti nella verdura bio.
Verdura biologica più benefica
Lo studio è stato condotto prendendo in esame oltre 200 indagini condotte tra il 2009 e il 2015. I rilevamenti sono stati fatti anche considerando le variazioni climatiche. Esse infatti possono influire sui valori nutrizionali degli ortaggi (più freddo, meno antiossidanti). Sono state messe a confronto due varietà di cipolle, coltivate in modo convenzionale, biologico e misto. Di esse sono stati rilevati i composti bioattivi, come i flavonoidi e le antiocianine, e in generale le sostanze antiossidanti contenute negli ortaggi. Considerate le varie misurazioni e fattori, è emerso che le cipolle risultano essere il 20% più ricche di quercetina se biologiche. La quercetina è un potente flavonoide di cui vi abbiamo parlato in precedenza.
Di recente un report commissionato dal Parlamento europeo è giunto ad una simile conclusione. Pur affermando che sono ancora pochi gli studi che investigano in modo diretto i benefici dell’alimentazione biologica sulla salute, le indicazioni finora tratte portano in un’unica direzione. Il cibo bio fa meglio, e non solo per la maggiore presenza di antiossidanti. Esso è correlato a minori manifestazioni allergiche, minore obesità infantile, minore rischio di contrarre alcuni tipi di linfoma. Potete leggere l’intero report qui.