La paura del dentista è da sempre una delle più comuni fobie. Sarà perché un tempo “cavavano” via i denti per una semplice carie. O perché un trapano in bocca fa pensare più a un film horror che a una cura medica. Ma la scienza viene in aiuto ai tanti pazienti che temono la poltrona odontoiatrica. E lo fa attraverso la realtà virtuale.
Paura del dentista: lo studio
Uno spiaggia dorata, le onde che accarezzano la battigia e il suono del verso di un gabbiano. All’improvviso il dentista che dice: “Abbiamo finito”. Per i pazienti che sono stati sottoposti a cure odontoiatriche a Devon, in Inghilterra, è andata così.
Un gruppo di ricercatori delle Università di Plymouth, Exeter e Birmingham hanno lavorato per scoprire se calarsi in una realtà virtuale tramite cuffie oppure occhiali tecnologici, possa aiutare ad affrontare con serenità le sedute dal dentista. I risultati sono stati positivi e potrebbero finalmente cancellare la fobia delle cure odontoiatriche.
I pazienti che avevano acconsentito a partecipare allo studio, sono stati muniti di auricolari e di regolatori manuali. Tramite questi apparecchi, seduti sulla poltrona, gli sono stati assegnati a caso tre percorsi di “viaggio” virtuale. Una passeggiata sulla spiaggia, una giro in città o un normale controllo odontoiatrico.
I risultati hanno dimostrato che coloro si trovavano in spiaggia, hanno messo da parte ansia e timore rispetto a chi passeggiava in città o effettuava un normale controllo. Il Dott. Karin Tanja-Dijkstra, autore principale dello studio, ha affermato sulle pagine del Daily Mail: “L’utilizzo della realtà virtuale durante le cure mediche può aiutare non solo i pazienti, ma anche gli operatori sanitari”.
La realtà virtuale è terapeutica
Non solo paura del dentista. “Wembury Virtuale” è stato creato dal Professor Bob La Stone e dai colleghi all’Università di Birmingham. Gli esperimenti sugli scenari in grado di rilassare i pazienti, hanno svelato che mare e natura sono la chiave per cancellare ansia e agitazione.
Uno studio del 2014 condotto da un team di psicologi e scienziati informatici della University College London (UCL), l’Università di Barcellona e Università di Derby, sperimentò i benefici terapeutici di realtà virtuale. In questo caso crearono degli avatar per i pazienti che partecipavano a una sorta di video game. 43 donne sane si ritrovarono a tu per tu con il corpo virtuale a grandezza naturale.
Nel “gioco” sono state messe di fronte a un bambino virtuale in difficoltà. Le donne che si sono mostrate maggiormente compassionevoli nei confronti del bambino, presentavano maggiori possibilità di affrontare cure mediche o difficoltà. Uno degli esempi dei benefici della tecnologia: quando la realtà virtuale è positiva…