La Reggia di Venaria Reale è una delle Residenze Sabaude che fa parte del sito seriale Unesco iscritto alla Lista del Patrimonio dell’Umanità. Venne progettata nel 1658 dall’architetto Amedeo di Castellamonte e commissionata dal duca Carlo Emanuele II per farne residenza di caccia. Il complesso, di cui fa parte la reggia, è costituito da circa 80.000 m2 di terreno calpestabile. Include il parco ed il borgo storico di Venaria. Al borgo si sono successivamente unite altre case e palazzi di semplici cittadini che vollero abitare nei dintorni della Reggia. A quel punto Venaria Reale divenne comune autonomo della provincia di Torino. I giardini della reggia rappresentano il fiore all’occhiello di questa magnifica costruzione con gli spazi dei Giardini all’Inglese, quello dei Fiori e delle Rose, e l’area dei boschetti.
LA REGGIA DI VENARIA REALE
Oltre all’indiscusso fascino architettonico e storico la struttura ospita importanti mostre. Tra queste è in programma, dall’8 luglio al 28 gennaio, quella dedicata a Lady D. Si intitola “Lady Diana. Uno spirito libero”. Che celebra i vent’anni dalla morte. Era infatti il 31 agosto 1997 quando moriva in un tragico incidente. L’evento segnò il mondo inesorabilmente. Perché la principessa del popolo se ne andava all’improvviso. Per di più lasciando insoluto il mistero della sua persona, le sue fragilità e le sue difficoltà. A distanza di vent’anni, Lady Diana continua ad essere un simbolo per le persone che vissero quegli anni. Ma è anche un esempio che viene raccontato a chi all’epoca era troppo piccolo.
Kornice, società organizzatrice di mostre, vuole rendere omaggio a questa figura centrale dell’Inghilterra e di tutto il mondo. Lady Diana era uno spirito libero, che difficilmente riusciva ad accettare le costrizioni dell’ambiente di corte, le etichette, le regole. La sua forza si fa strada attraverso le fratture che si verificano nella sua vita personale. Nel suo rapporto incrinato con Carlo. Nella continua volontà di aiutare gli altri e lasciarsi ispirare da guide spirituali come Nelson Mandela e Madre Teresa di Calcutta. Le sue iniziative spontanee catturano il cuore dell’opinione pubblica. E forte in lei emerge il desiderio di libertà.
Nella mostra vengono svelati alcuni aneddoti legati proprio alle sue amicizie con alcuni cantanti, a canzoni dedicate a lei, a come fosse perseguitata dai tabloid. La mostra “Lady Diana – Uno spirito libero” è pronta a raccontare le luci e le ombre che contraddistinsero questa protagonista del Novecento in tutta la sua intensa seppur breve vita. È stato strutturato un percorso che vuole presentare un racconto emozionale per immagini su Lady Diana.