Non è certo una tematica nata oggi. Quello delle icone irraggiungibili, degli standard di ‘perfezione’ irreali è un tema che la moda, i media, lo show-business si portano dietro da tempo. Alcune donne tendono a farsi influenzare da modelli impossibili, e a ritrovarsi con l’autostima sotto i piedi. Il tema del ‘modello unico’ della perfezione estetica cozza pesantemente con la realtà: ogni donna (e uomo, naturalmente) ha un fisico diverso dall’altra. Certi canoni per qualcuna sono semplicemente irreali. Fortunatamente il mondo della moda sta cominciando a rendersene conto, e sta iniziando ad arruolare modelle che esulano dai codici estetici classici. Già da tempo per esempio, le donne curvy sono diventate icone di diversi brand, proponendo un modello di femminilità formosa, voluttuosa, bellissima nelle sue curve. E soprattutto felice nei suoi panni.
Le donne curvy fanno bene all’autostima
Possiamo ipotizzare che all’autostima delle donne faccia bene realizzare che non esiste un modello unico di bellezza. Ma un esperimento ha voluto testarlo scientificamente. E ha tratto esattamente questa conclusione: guardare le modelle plus-size, fa bene. Osservare modelle filiformi, al contrario, crea disagio psicologico. Non perché i soggetti testati si ritengano più belle, o più magre delle donne curvy. Ma semplicemente perché si riescono ad associare, ad identificare, a riconoscere. La ricerca ha rilevato che c’è una sorta di ‘beneficio psicologico’ nel vedere una tipologia di donna con un corpo realistico.
Lo studio è stato condotto da un team di psicologi della Florida State University (fonte). Sono state reclutate 49 donne accomunate dal desiderio di perdere peso. Venivano quindi testate le loro reazioni fisiche e psicologiche alla vista di donne curvy e donne molto magre su un monitor televisivo. Dopodiché, è stato chiesto loro di rispondere ad una serie di domande relative all’autostima e alla percezione del proprio corpo. Incrociando le varie risposte, è emerso che quando vedevano una modella magra tendevano a fare molti più confronti e paragoni con loro stesse. Mentre di fronte ad una modella plus-size questo ‘bisogno’ si riduceva drasticamente. I soggetti testati, risultavano essere più sereni rispetto al loro fisico dopo aver visto donne curvy sfilare. Inoltre, i soggetti tendevano a ricordare meglio le modelle formose rispetto a quelle skinny. Elemento che forse i brand dovrebbero considerare di più.