ESAMI DI MATURITA’ , NOTTI DA INCUBO
Gli esami di maturità rappresentano da sempre, nell’immaginario comune, un evento unico che ha ispirato non pochi film e canzoni. Tuttavia ben uno studente su 3 (32%) arriva a sognarselo o, per meglio dire, avere gli incubi di notte. La valutazione di fine quinquennio infatti, è spesso fonte di angoscia e di stress incontrollabili.
LO STUDIO DEL SANPELLEGRINO CAMPUS SUGLI ESAMI DI MATURITA’
Tra i maturandi “sognatori”, uno su 3 (32%) confessa che l’incubo notturno è un fenomeno che accade di frequente. Mentre ben sei su 10 (61%) ammettono di non aver dormito sonni tranquilli almeno una volta nell’ultima settimana. A rivelarlo è uno studio del Sanpellegrino Campus condotto su circa 1500 studenti alle prese con la maturità. La ricerca è stata effettuata attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum e community dedicate. Il fine era capire quali sono le loro preoccupazioni usando la metodologia WOA (Web Opinion Analisys). Venti esperti tra psichiatri, psicologi e nutrizionisti, hanno poi spiegato come prepararsi al meglio in vista degli esami.
GLI INCUBI RICORRENTI DEGLI ESAMI DI MATURITA’
La preoccupazione più diffusa fra gli studenti per gli esami di maturità, è quella di giungere impreparati (23%). Ma anche di dover fronteggiare tracce impossibili (20%). Per circa sei ragazzi su 10 (57%) l’esame è un evento unico, il primo vero impegno della vita. Per altri invece è solo l’ultimo ostacolo prima dell’estate (34%). L’incubo dominante per uno studente su 2 (52%) è comunque la paura di uscire con un voto al di sotto delle attese. Tra le ossessioni sconvolgenti c’è anche quella di non riuscire a terminare in tempo e in maniera completa le prove d’esame (23%), di presentarsi con voce tremante davanti alla commissione (19%), oppure di arrivare in ritardo (9%). Infine il 7% ha l’incubo anche di litigare con qualche professore particolarmente ostile.
COME SUPERARE L’ANSIA PER GLI ESAMI DI MATURITA’
“Finché si presenta a livelli tollerabili per la persona, l’attivazione dell’ansia è una spinta nel superamento di una difficoltà.” Spiega la dott.ssa Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e Presidente Eurodap. E’ dunque funzionale al mantenimento dell’attivazione fisiologica e della concentrazione, la determinazione verso l’obiettivo. Può considerarsi una risorsa solo finché i suoi livelli non divengano disturbanti per le nostre attività biologiche. Fondamentali per mantenere il nostro equilibrio. “La ruminazione mentale, il nervosismo e lo stress incentivano l’ansia.” Precisa l’esperta “…e ciò fa si che sia difficoltoso prendere sonno, mettendo in circolo ulteriori pensieri negativi.”
Per vivere in maniera serena e positiva l’ansia può aiutare ripetere con gli amici, concedersi momenti di svago e attività fisica.
LA “DIETA DEL MATURANDO”
Ma un cattivo rapporto col sonno ha spiegazioni legate anche a comportamenti alimentari poco corretti. Mangiare in maniera scriteriata (39%) e idratarsi in maniera poco sana (37%) – abusando di bevande ricche di caffeina e teina – sono alla base di questi disturbi legati al sonno e più in generale al riposo.
Il dott. Luca Piretta, si pronuncia su questo argomento.“Non bisogna mischiare cibo e studio. Mangiare mentre si studia non è mai un buon consiglio.” L’organismo deve avere il tempo di assimilare i pasti, senza essere subito distratto dallo sforzo necessario per la concentrazione da studio.
Lo Specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva all’Università Campus Biomedico di Roma svela infine la dieta del maturando. Si parte da una colazione abbondante seguita da 4 piccoli pasti equilibrati e non abbondanti durante la giornata, seguiti da un buon riposo.
Non dimentichiamo una corretta idratazione; soprattutto con l’arrivo del caldo diventa fondamentale bere 2 litri di acqua o al giorno. Per aiutare il sonno, infine, è opportuno mettere al bando il caffè e gli alimenti di difficile e lenta digestione. Fra questi spiccano cioccolata, superalcolici, patatine, salatini e simili. Insomma, buoni esami di maturità!
