Sonno e salute: le ricerche sui benefici di un buon riposo notturno sono numerose. E tra le più recenti spunta quella che rivela che 7 ore di sonno possono aiutare anche a fare sesso. Nello specifico, dormire bene di notte aumenta del 14% la possibilità di avere rapporti il giorno seguente.
7 ore di sonno e il sesso è assicurato
Dormire poco e male porta al calo del desiderio e riduce l’attività sessuale. Un problema che riguarda soprattutto le donne e il delicato periodo della menopausa. Ma i danni in tema di eros non arrivano solo per donne mature. Anche giovani e giovanissimi rischiano di intaccare la loro vita sessuale con notti brave e poco riposo. E gli uomini che soffrono di problemi come il russare, apnee o difficoltà respiratorie non ne sono esenti.
Gli uomini che dormono meno di 7 ore a notte producono minore quantità di testosterone. A qualsiasi età. Gli scienziati dell’Università della Florida, hanno condotto lo studio prendendo in esame gli studenti e le loro attività. Studio di notte, feste fino al mattino o sonni irregolari incidevano anche sulla loro passione. In particolare, ogni ora in più di sonno rispetto alla media, aumentava il desiderio sessuale dei giorni successivi.
Laurie Mintz, professoressa di psicologia alla University of Florida, ha dichiarato alla CNN che per il gentil sesso “la stanchezza equivale alla perdita del desiderio”. Molto spesso le donne credono di aver perso l’interesse per la passione senza rendersi conto che hanno perso solo sonno ed energia.
Sesso e sonno: un circolo vizioso
Ironia della sorte, la scienza dimostra che poco sesso equivale a poco sonno. I ricercatori hanno assicurato che l’eros è fondamentale per assicurare un buon riposo e che la mancanza di passione porta all’irritabilità. Avere rapporti sessuale aiuta il corpo a rilassarsi. A seguito dell’orgasmo viene rilasciata l’ossitocina, l’ormone dell’amore che “coccola” l’organismo abbassando a sua volta il cortisolo.
Il cortisolo regola infatti lo stress e può renderci irritabili se prodotto in dosi eccessive. Nelle donne, il sesso aumenta i livelli di estrogeni che a loro volta generano un sonno riposante. Negli uomini l’orgasmo genera prolattina che provoca sonnolenza e rilassamento.
Lo studio della North American Menopause Society, che ha analizzato i dati riferiti a 93668 donne di età compresa tra 50 e 79, ha anche sottolineato che i disturbi del sonno causano malattie cardiache, ipertensione e depressione. In questo caso esistono trattamenti efficaci per aiutare le donne in menopausa con disturbi del sonno e del sesso. Tra questi la terapia ormonale. Insomma: l’eros si culla tra le braccia di Morfeo e viceversa. E intanto possiamo impegnarci a dormire almeno per 7 ore consecutive. Tentar non nuoce.