Il ristorante piu’ antico del mondo secondo il Record Guinness è il Sobrino de Botin e si trova a Madrid. Sembra, infatti, che le prime notizie riguardo ad una Casa Botin risalgano già al 1590. Fu quella l’epoca in cui venne edificato il palazzo che ancora oggi ospita il ristorante. E il momento in cui il proprietario della casa decise di aprire un’osteria per viandanti. La storia continua nel nel 1620 quando Plaza Mayor venne completamente trasformata. E in tutta l’area circostante nacquero una serie esercizi commerciali. In questi anni Jean Botin, giovane cuoco francese, decise di stabilirsi a Madrid rilevando l’antica osteria. Che in breve tempo divenne famosa per la sua ospitalità. Nel 1725 il nipote di Jean Botin decise di ristrutturarla, lasciando il grande camino in pietra, ancora oggi funzionante.
MADRID: LA STORIA DEL RISTORANTE PIU’ ANTICO DEL MONDO
Una nuova ristrutturazione avvenne agli inizi del XIX secolo, con l’ingresso ed il primo piano destinati ad accogliere i clienti mentre i piani superiori destinati all’uso della famiglia. Si deve arrivare agli inizi del XX secolo per vedere la Casa Botin così come la si conosce oggi. Quando venne rilevata dalla giovane famiglia Gonzalez formata da Amparo, il marito Emilio ed i loro tre figli. Dopo varie vicissitudini a causa della Guerra Civile che costrinse la famiglia a dividersi, ecco che il locale torna a nuova vita. Con la terza generazione dei Gonzalez è diventato oggi uno dei più conosciuti e tradizionali ristoranti della capitale spagnola.
RISTORANTE PIU’ ANTICO DEL MONDO: COME E’ OGGI
Occupa tutti e 4 i piani dell’edificio, struttura che è stata mantenuta il più possibile fedele all’originale locanda del 1700. La cucina tradizionale ed impeccabile è quella tipica castigliana e il servizio sempre attento e cordiale coccola i clienti. Due curiosità aumentano il fascino di questo simbolo cittadino. La prima riguarda Hemingway ed Emilio Gonzalez, ovvero nonno dei giovani proprietari attuali. I due erano legati da una forte amicizia, tanto che il celebre scrittore chiese più volte al proprietario del Botin di insegnargli a cucinare la paella, senza risultato alcuno. Inoltre sembra che nel 1760 la Casa Botin diede lavoro come lavapiatti ad un giovanissimo artista. Un ragazzo che si guadagnava da vivere in attesa di diventare uno dei più grandi e celebrati pittori spagnoli, ovvero Francisco Goya.