L’INGREDIENTE DEL PUDDING – Le mandorle sono una preziosissima fonte di energia. Costituiscono un’ottima riserva di vitamina E, sali minerali, magnesio, ferro, calcio e fibre. Tra le proprietà di questi preziosissimi frutti, ritardano l’invecchiamento, combattono il colesterolo, aiutano il benessere dell’intestino, rafforzano le ossa, donano energie e favoriscono il buonumore. Attenzione però a mangiarne poche, non più di 8 al giorno, a causa del loro elevato contenuto calorico.
LA RICETTA Chia Pudding al latte di mandorla e ceviche di frutta fresca
LA DIFFICOLTA’ media
INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE – Ingredienti per il latte di mandorla: 125 g di mandorle crude pelate, 500 g di acqua, 100 g di sciroppo d’agave. Ingredienti per il pudding: 400 g del latte vegetale precedentemente ottenuto, 60 g di semi di chia. Per le ceviche: frutta fresca di stagione a piacere, scorza di lime, coriandolo, olio al peperoncino.
TEMPI DI PREPARAZIONE: 150 minuti
LO SVOLGIMENTO – Preparare il latte di mandorla frullando per qualche minuto in un blender ad alta velocità l’acqua e le mandorle. Filtrare e pressare bene con l’ausilio di una garza il composto ottenuto, la parte solida di scarto, detta okara. Dolcificare il latte vegetale aggiungendo l’agave. Mescolare bene il tutto.
Prendere 400 g di latte di mandorla, aggiungere 60 g di semi di chia. Mescolare per qualche minuto. Quando il composto inizierà a prendere consistenza e i semi di chia cominceranno a essere idratati, versarlo dentro a quattro bicchieri o tazze e riporre in frigorifero per almeno un paio di ore.
Nel frattempo ci si può dedicare alla preparazione di una ceviche di frutta fresca. Prendere la frutta di stagione preferita, lavarla e tagliarla a pezzetti. Condirla con scorza di lime, coriandolo tritato e un filo di olio al peperoncino. Servire riponendo la ceviche di frutta sopra il chia pudding o in una ciotolina a parte.
LA FIRMA DELLA RICETTA Luca Andrè è docente di cucina innovativa gourmet alla FunnyVeg Academy di Milano. Acquisisce dalla nonna i geni dell’abilità in cucina; da giovanissimo la affianca per apprendere l’arte, che perfeziona nel 2000 diplomandosi alla scuola alberghiera di San Pellegrino Terme. Segue l’imprescindibile e dura gavetta, che lo trasforma da bravo cuoco in ottimo chef, nei più importanti locali della Lombardia, anche stellati. E poi la svolta veg, che lo porta a sperimentare su se stesso anche il fruttarismo e il crudismo. Del 2013 l’apertura del Soul Kitchen a Torino, primo ristorante vegano in Italia ad avere nel menu ampia scelta crudista, del quale Luca è titolare e chef, e dal 2015 le consulenze nel settore della ristorazione.