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Bicchieri, la dimensione conta. Se grandi, si beve di più

Più sono grandi, più ci incoraggiano a bere: lo confermano le ricerche

bicchieri
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Per diminuire la quantità di cibo che ingeriamo ‘imbrogliando’ il cervello occorrerebbe mangiare in piatti più piccoli. Il segreto delle porzioni sta nel riuscire a ‘visualizzare’ la quantità esatta rispetto al fabbisogno. Ed essa molto spesso non corrisponde alle dimensioni dei piatti di oggigiorno. Vale lo stesso con i bicchieri: bere da calici molto grandi induce ad abbondare con i drink. Contribuendo a problemi come l’obesità nel caso di soft drink (tanto a New York sono stati banditi i bicchieri maxi. E naturalmente di alcolismo o bere compulsivo. Lo rivela uno studio – e non è il solo.

Più grandi sono i bicchieri, più beviamo

Ve ne avevamo già parlato in precedenza. Oggi la questione relativa alla dimensione dei bicchieri torna in auge perché di recente è stata esposta al festival culturale britannico di Hay. Dalla ricercatrice comportamentista Theresa Marteau dell’Università di Cambridge, che con il suo team ha studiato l’importanza delle misure nell’incoraggiare le bevute.

La ricercatrice ha spiegato che se si osserva l’evoluzione dei bicchieri dall’Ottocento ad oggi si nota con evidenza il loro aumento di dimensione. I calici di oggi hanno mediamente una capacità di 450 ml. Mentre 300 anni fa erano mediamente da 65 ml. In questa graduale crescita c’è un momento di particolare espansione: gli anni 90. Conducendo alcuni esperimenti in pub e locali, il team di ricerca ha rilevato che i bar dove si serviva il vino in calici più grandi aumentava le vendite fino al 14%. Secondo l’esperta porzioni più grandi incoraggiano a mangiare di più. E bicchieri più grandi soddisfano al punto che se ne ordinano di più.

Forse perché lo stato alcolico disinibisce, e con porzioni più grandi si arriva ad essere brilli molto prima. O forse perché la ‘convenienza’ nell’acquistare in un bar dove le porzioni sono generose attira. O, suppongono i ricercatori, perché se nel calice c’è poco vino lo si centellina. Se ce n’è tanto si beve a grandi sorsate, e lo si finisce prima. Quindi si è più inclini ad ordinarne un altro.

 

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