Può il titanio essere fashion? La risposta è sì. Questo materiale rappresenta il nuovo traguardo dell’eyewear. E’ proprio questa l’anima delle montature firmate Blackfin che, unendo il titanio giapponese (il più puro al mondo) al talento italiano, modella e valorizza accessori di grande appeal che rappresentano il perfetto equilibrio tra capacità tecnica e vocazione artistica.
Titanio, un materiale sempre più fashion
Ebbene sì, alla vista così come al tatto gli occhiali si presentano come un concentrato di arte, tecnologia e design. Perché il titanio? In primis per l’ottimo rapporto resistenza meccanica/peso. Questo materiale, infatti, rende la montatura leggerissima, il 48% in più rispetto a un modello in nickel/silver.
Occhiali da sole Blackfin
Ad assecondare quella smisurata voglia di novità sono sì i materiali ma anche loro, le lenti colorate. Il classico aviator non delude mai. Il modello Brunswick, infatti, in soli 3 grammi garantisce stile, classe e comfort. Le lenti sono a goccia, ora in oro satinato con lenti specchiate oro sfumato ora in nero opaco con lenti specchiate azzurro. Più sbarazzino l’occhiale Saint Martin con doppio ponte e finiture in titanio naturale lucido o satinato.
Per quel che concerne i colori si spazia dal frontale nero opaco con lenti grigio sfumato al marrone testa di moro con lenti specchiate oro sfumato. E ancora c’è l’azzurro avio con lenti sfumate dello stesso colore del cielo. Sapore retrò per il modello San Diego, di forte ispirazione seventies, con grandi lenti squadrate e doppio ponte.
Gli spessori sottili sono messi in risalto dalle combinazioni cromatiche mat del grigio scuro/giallo con lenti specchiate oro o grigio scuro/nero con lenti sfumate grigio.
Montature made in Venice: parola a Moody
Dinamismo puro quello raccontato da Moody, brand di occhiali da vista e sole Made in Venice riconoscibile per l’altissima qualità dei materiali, sia per le montature che per le lenti. Non sono da meno la leggerezza e la versatilità. Con la nuova linea Titanium l’azienda mira ad assecondare le esigenze di una clientela più classica che, oltre all’alta qualità, punta al design.
Ogni occhiale, come si legge all’interno dell’asta, è caratterizzato dal nome di uno dei sestieri di Venezia ovvero Cannareggio, Giudecca, San Marco, San Polo e Santa Croce.
Ai 5 modelli da vista si aggiungono quelli da sole (prossimamente sul mercato) i cui nomi rimandano agli ultimi due sestieri rimasti: Dorsoduro e Castello. Cosa li rende riconoscibili? Hanno un frontale in titanio mentre le aste sono in beta- titanio. I terminali, invece, sono in acetato di cellulosa. Anche i colori non deludono. Discreti ma non per questo banali. Le tonalità sfumano dal blu al grigio passando per il nero e il bordeaux.