Smettere è dura. Quasi quanto smettere di fumare, o mettersi a dieta. Perché mangiare le unghie è una cattiva abitudine sì, ma è incredibilmente ‘facile’, immediata, praticabile ovunque e a costo zero. E soprattutto è una dipendenza che si sviluppa spesso da giovanissime, a volte da bambine, quindi ritrovarsi adulte che vogliono smettere di rosicchiarsi unghie e cuticole può non essere affatto facile.
L’onicofagia, ovvero l’abitudine di mangiare le unghie e le pellicine tutt’attorno è nociva. Deturpa l’estetica delle mani (che, ricordatelo, dopo il viso sono la parte del corpo più esposta). Dona una brutta impressione di noi (trasandatezza, ma anche nervosismo e insicurezza). E fa male: oltre a ferite più o meno dolorose alle mani, che possono portare a infezioni batteriche, mette sotto sforzo costante anche la mandibola, che assume una posizione scomposta e tesa.
Consigli per smettere di mangiare le unghie
Smettere non è facile. A volte chi si mangia le unghie non si rende nemmeno conto di farlo. Bisognerebbe innanzitutto capire qual è il motivo alla base (nervosismo, tensione, stress o semplicemente noia?) e agire in base a questo. Ma in tutti i casi, alcuni metodi per smettere di mangiare le unghie si sono rivelati efficaci. Magari dovrete coniugarne più di uno, aggiungere un po’ di forza di volontà. Uno dei consigli più classici è quello di stendere dello smalto che puzza. Esistono infatti dei prodotti per unghie trasparenti o colorati ma dall’odore e sapore cattivissimi. Amari, sgradevoli, fanno passare immediatamente la voglia di mettere le dita in bocca. Hanno però un risvolto negativo: se mangiate qualcosa con le mani (patatine, noccioline) dovete fare molta attenzione a non leccarvi le dita. Inoltre, dopo qualche tempo ci si abitua a quel sapore, che fra l’altro dopo pochi giorni affievolisce.
Molte donne giurano che facendo la ricostruzione delle unghie hanno smesso. Questo succede perché sotto le unghie finte crescono quelle vere che non possono essere mangiucchiate. Dopo aver speso tempo e denaro nella ricostruzione ci si pensa due volte a rovinare lo sforzo. Spesso basta semplicemente una bella manicure, uno smalto durevole per evitare di rosicchiare le unghie: psicologicamente, il fatto di vedere le mani belle e curate aiuta a trattenersi dal mangiarle di nuovo.
Esistono anche alcuni metodi ‘casalinghi’. Come strofinare aglio o peperoncino sulle unghie. O mettere dei cerotti finché si sta in casa. Ma in generale, funziona anche l’avere più cura delle proprie mani. Fare massaggi con olio di oliva o di mandorle per indurirle. Limarle per bene per evitare schegge e sfaldamenti che incoraggiano a mordere. Rimuovere quotidianamente le cuticole, dopo averle ben ammorbidite. Passare lo smalto. Insomma prendersi cura delle unghie è spesso un modo per smettere di rosicchiarle: se volete bene alle vostre mani, non vorrete certo danneggiarle.