Le lunghe attese in aeroporto saranno finalmente appagate. Ma non con viaggi più comodi, o servizi maggiori, bensì con nuovi modi di intrattenersi. Fisicamente. Sesso in aeroporto, insomma. A quanto pare, e a dirlo è un sondaggio americano, qualcuno decide di impiegare quei 30/60 minuti prima di volare proprio con un incontro molto intimo.
Addirittura un passeggero su 10 ammette senza problemi di aver avuto dei rapporti sessuali in aeroporto. L’importante è non lasciarsi coinvolgere in pubblico o in zone particolarmente “sensibili”, dicono. Il sito us.Jetcost.com ha intervistato 5000 viaggiatori che hanno volato almeno una volta negli ultimi 2 anni. E il questionario è molto piccante. Il 42 per cento dei soggetti sceglie il bagno, il 28 per cento negli armadi di stoccaggio, il 14 per cento si accontenta di coprirsi con un cappotto. E il 17 per cento opta per il lounge vip.
Nonostante uno dei sogni erotici più frequenti sia il sesso in aeroporto con uno sconosciuto, solo il 5 per cento degli intervistati lo ha praticato.
L’87 per cento, invece, sceglie il proprio compagno di viaggio. Ma c’è addirittura un 17 per cento che ammette di essersi appartato con il personale aeroportuale. Meno male che gli altri 9 viaggiatori su 10 scelgono ben altre soluzioni “passatempo”. Shopping e cibo, lettura e smartphone, ad esempio.
Ma, udite udite, se avete voglia di trasgressione prima dell’aereo, c’è l’applicazione “Btrfly”. Gli utenti selezionano i dettagli del volo e sono connessi ad altri viaggiatori, così possono scambiarsi messaggi sulla destinazione e sull’orario della partenza. Una volta scelto il compagno che più intriga sarà possibile andare a fare sesso. L’idea era inizialmente nata per far connettere uomini d’affari, in viaggio di lavoro, per meeting vari, anche per dividere le spese. Poi, però, la strada ha preso tutt’altra direzione. Ogni occasione è buona, insomma.