Lo ha detto Shakespeare nel suo Amleto. Lo scrivevano i greci secoli e secoli fa. Ora lo conferma uno studio scientifico firmato dai ricercatori della Northumbria University (e non è il primo): il rosmarino ha proprietà che ‘attivano’ il cervello. In particolare, il suo olio essenziale sarebbe capace di potenziare la capacità mnemonica. Negli adulti e nei bambini.
Il rosmarino per prepararsi agli esami
Ecco che annusare del rosmarino era, secondo gli antichi greci, un valido aiuto alla concentrazione durante lo studio. Oggi si è giunti alla conclusione che basta lasciare che l’olio essenziale si diffonda per casa ed ecco che la mente degli studenti, grandi e piccini, si ‘risveglia’. Già uno studio presentato nel 2013 alla Psychological Society’s annual conference condotto da un team di ricerca della stessa università, aveva sottolineato come annusare il rosmarino implementi le capacità cognitive delle persone e migliori la memoria sul lungo termine del 15%.
Oggi lo studio è stato ricondotto analizzando i giovani scolari e le loro performance nello studio. Sono state testate le capacità mnemoniche e cognitive dei bambini individualmente. Qualcuno veniva sottoposto ai test in una stanza in cui è diffuso l’olio essenziale di rosmarino. Qualcun altro in un ambiente senza odori. I bambini che dovevano svolgere compiti nelle stanze profumate hanno stabilito punteggi notevolmente più alti nei test. Specialmente in quelli legati alla memoria.
Non ci sono al momento spiegazioni ufficiali di come questo possa avvenire. Forse, azzarda una delle ricercatrici, dipende da come certi aromi siano in grado di attivare l’attività elettrica del cervello. Fatto sta che, visto che non ci sono controindicazioni, mettere una piantina di rosmarino sulla scrivania o diffonderne l’olio essenziale nella stanza in cui si studia può essere un valido aiuto a sostenere gli esami. E visto che si avvicina l’estate, anche per tenere lontane le zanzare.