Eva Herzigova fa parte di quella ‘mitologica’ schiera di top model anni ’90, delle quali tutti conoscevano il nome, come minimo. Quelle che, ancora oggi, si associano con sicurezza almeno ad una immagine. Se non a decine. Lei è, per molti, l’icona del WonderBra, il reggiseno delle meraviglie che in pieni anni ’90 ebbe un momento di vero furore. Oggi che la tendenza è, al contrario, braless (senza reggiseno) o al massimo bralette sembra di parlare di un’altra epoca. In effetti sono trascorsi 20 anni, ma Eva rimane saldamente sulla cresta dell’onda.
Chic senza sforzo: Eva Herzigova
Cavalca meno passerelle di un tempo forse, ma non si è certo ritirata. E d’altronde la fisicità glielo permette con totale disinvoltura. Così come il volto che i leggerissimi segni del tempo hanno reso più intenso, più sicuro. Ha da poco mandato in visibilio il fashion system sfoggiando sul tappeto rosso della cerimonia di inaugurazione del Festival di Cannes un abito Roberto Cavalli Couture. Che, senza il bisogno di eccesso che caratterizza diverse sue giovani colleghe, l’ha letteralmente fatta brillare. Si tratta di un abito da sera dorato con spacco laterale. Illuminato da un mosaico di applicazioni gold, e un sinuoso ‘serpente’ metallico che scivola sul busto. Sottolineando la silhouette della top model come una scultura.
Sempre Roberto Cavalli (un total look della linea Resort) firma l’abito con il quale è stata immortalata a Cannes in un momento libero. Una tuta palazzo nera con stampa floreale dalle reminiscenze etno-folk, sandali con tacco in legno e borsa a spalla nera.
E per sancire definitivamente l’amore per lo stilista italiano, l’outfit composto da tailleur rosa antico con pantalone leggermente a zampa, camicetta a micro pois, cappello maschile. Una mise che la casa di moda sul proprio account Instagram definisce ‘effortlessly chic’– chic senza sforzo. E come dar loro torto, visto la classe naturale, la sofisticata allure che la top model ceca emana?