Un vecchio proverbio sostiene che “il riso abbonda sulla bocca degli stolti”. Sebbene, spesso, la saggezza popolare fornisca preziose massime di vita, in questo caso sarebbe andata molto lontana dalla verità. Almeno secondo la scienza. Ricerche più o meno recenti provenienti da tutto il mondo avrebbero, anzi, dimostrato l’esatto contrario. E cioè che ridere è un’arma potentissima per migliorare la propria salute e il rapporto con gli altri. Nessun rimedio sarebbe efficace quanto una bella risata per sentirsi meglio con sé stessi e con il mondo che ci circonda. Sono numerosi, infatti, gli studiosi che affermano quanto ridere possa persino migliorare alcune importanti funzioni fisiologiche del nostro organismo. Un recente studio di Espresso Communication ne ha analizzati alcuni.
Ridere fa bene a tutti sin dall’antichità
Persino Ippocrate si era soffermato sui benefici del sorriso, individuandone la “contagiosità”. Il Premio Nobel per la Medicina Susumo Tonegawa affermò addirittura che chi è triste e depresso è più esposto alle malattie. In linea con il celebre inventore della clownterapia Hunter “Patch” Adams. Il famoso medico, infatti, sostiene che “la buona salute è questione di risate”. Anche attori e, naturalmente, comici la pensano allo stesso modo. La bellissima Audrey Hepburn rivelò, infatti, di amare le persone che la facevano ridere. Perché ridendo si potevano curare molte malattie. Aldo Fabrizi, infine, sottolineava come il riso fosse una benedizione di Dio perchè fa bene ed è una ginnastica fisica.
Il potere di una risata
I risultati di alcune illustri ricerche avrebbero dimostrato in che modo una risata è in grado di migliorare la salute. Quando ridiamo, infatti, il nostro organismo innesca una serie di reazioni benefiche. Uno studio della Mayo Foundation for Medical Education and Research, ha rivelato che ridere riduce drasticamente gli ormoni dello stress. Ed in particolare il cortisolo del 39%, l’epinefrina del 70% e la dopamina del 38%. Una ricerca della Loma Linda University, invece, ha analizzato le reazioni alla visione di un video comico. Riscontrando in chi lo guardava un aumento di beta-endorfine (che alleviano la depressione) pari al 27%.
Lo scienziato Lee Berk, invece, avrebbe rilevato in chi ride un aumento delle frequenze gamma all’interno del cervello. Con conseguente miglioramento della concentrazione e della memoria. Mentre dall’Università di Oxford giunge la notizia che ridere in compagnia aumenta del 10% la soglia del dolore. La Western Kentucky University annuncia che con una risata si possono far aumentare le “cellule killer” che attaccano quelle malate. Mentre la Vanderbilt University di Nashville ne sottolinea anche i benefici per la forma fisica. Ridere per 10-15 minuti, infatti, farebbe bruciare 50 calorie. Secondo i ricercatori dell’Università del Maryland, infine, i vasi sanguigni di chi ride sarebbero più elastici e resistenti. Attenzione però. Perchè chi ha l’abitudine di ridere con sarcasmo, secondo la University of Western Ontario, sarebbe più soggetto ad ansia e depressione.
Ridere fa stare bene con gli altri
Diversi studi hanno dimostrato quanto sia più facile ed efficace ridere in compagnia. Questo discorso è valido anche, e soprattutto, sul luogo di lavoro. Un contesto lavorativo disteso ed allegro è in grado di aumentare la produttività. La coach Marina Osnaghi nei suoi corsi dedicati ai Leader per potenziare capacità di resilienza e velocità di risoluzione delle soglie critiche di stress, abbraccia questo approccio. Ridere sul posto di lavoro contribuisce, infatti, a rompere la monotonia ed alleviare pessimismo ed aggressività. Ridendo si possono affrontare con successo i momenti di maggiore stress fornendo energie positive al cervello. Chi è disposto a lasciarsi andare ad una risata liberatoria si accorgerà come un problema possa essere risolto più facilmente con il sorriso sulle labbra. L’importante, quindi, è riderci su.