UNA CARENZA GENERALIZZATA DI VITAMINA D
Quasi un miliardo di persone in tutto il mondo ha una carenza di vitamina D. Sono i risultati emersi da una recente ricerca clinica, che addebita il fenomeno alla scarsa esposizione solare. Lo studio è stato condotto dal dottor Kim Pfotenhauer, medico di medicina osteopatica e docente presso la Touro University. Secondo l’esperto i livelli raccomandati di vitamina D dovrebbero essere di circa 6000 unità internazionali (UI) al giorno. L’equivalente di una esposizione al sole della durata dei cinque ai trenta minuti.
COME ESPORSI AL SOLE
I danni provocati dal sole sono noti a tutti e molte persone sono spaventate, tanto da rinunciare all’esposizione. In verità, basterebbe evitare le ore più calde della giornata e, in spiaggia, proteggersi con delle creme dotate di filtri. I raggi solari, infatti, sono anche portatori di tanti benefici per l’organismo umano. Secondo i recenti studi sarebbe bene assorbire almeno una piccola quantità giornaliera di sole che varia dai 5 ai 30 minuti a seconda dei casi. Le persone di colore, ad esempio, per via dell’alta melanina, hanno bisogno di esporsi maggiormente dei bianchi. In presenza di temperature alte, sarà bene esporsi per limitati periodi e nelle ore più fresche. In una stagione come la primavera, si può stare maggiormente sotto il sole senza timori. Una buona abitudine è, ad esempio, concedersi una passeggiata di mezz’ora con t-shirt e capri all’aria aperta.
I MOTIVI DELLA CARENZA DI VITAMINA D
Il principale motivo di carenza di vitamina D è il mutato stile di vita della società moderna. La gran parte delle persone, infatti, svolge un lavoro all’interno di luoghi chiusi. Scatole di cemento che non permettono ai raggi solari di arrivare al nostro corpo e farne trarre beneficio. La vitamina D acquisita attraverso il sole è invece molto importante poiché può aiutare a combattere molte patologie. Dall’osteoporosi al rachitismo, fino al diabete. Oltre a promuovere l’assorbimento di calcio, questa vitamina sostiene infatti lo sviluppo delle difese immunitarie. Riduce l’infiammazione e influenza positivamente la salute cardiovascolare e respiratoria.
I CIBI CHE CONTENGONO QUESTE VITAMINE
Oltre al sole, anche l’alimentazione riveste un ruolo importante per l’acquisizione delle vitamine D. Tale vitamina è infatti contenuta in cibi come le uova, il salmone e il tonno, ma anche latte, succo d’arancia e funghi portobello.