Le misure del nostro corpo parlano di noi. Della nostra alimentazione, del nostro metabolismo, delle nostre abitudini e anche della nostra salute. In particolare, afferma un recente studio, le misure dei fianchi e del punto vita sarebbero indice dello stato di salute generale. Il rapporto vita-fianchi, sarebbe più importante dell’indice di massa corporea nel valutare il benessere fisico (fonte).
Le misure parlano di noi
L’indice di massa corporea, che si calcola attraverso una proporzione tra peso e altezza, fornisce un’indicazione del peso forma di un individuo. Ma non si tratta di un dato preciso, perché in molti casi non può tenere conto di esigenze specifiche (sesso, caratteristiche morfologiche, massa muscolare). Per anni lo si è utilizzato come strumento per studiare l’obesità, e le conseguenze sulla salute di essa.
Lo studio è stato condotto dalla Loughborough University (inglese) e la University of Sydney (australiana). Emerge che il rapporto vita-fianchi evidenzia realmente lo stato di salute di una persona in relazione al suo peso. In pratica, le misure del girovita darebbero il polso di come funziona il metabolismo. Più delle misure di cosce, glutei o altre parti del corpo. Quella che i ricercatori definiscono ‘obesità centrale’ è indice di più alta probabilità di sviluppare patologie legate al sovrappeso. Come rischio di ictus e infarti, diabete.
Questo rapporto vita-fianchi ha più influenza sulla salute dell’indice di massa corporea, afferma lo studio. Anche chi ha un indice di massa corporea normale, se eccede nel girovita ha più probabilità di incorrere in problemi di salute rispetto a chi rientra nei parametri ritenuti adeguati per le misure dei fianchi. Il tutto è stato registrato su oltre 40.000 soggetti nel corso di 10 anni.
Quali sono quindi le misure giuste? Il rapporto vita-fianchi si calcola dividendo la circonferenza del punto vita per quella dei fianchi. Se il risultato è oltre 0.85 per le donne, e oltre 0.9 per gli uomini, significa che il grasso è eccessivo e potenzialmente pericoloso.