Come molti capospalla la sua origine è nel mondo militare. Ma il bomber, a differenza di altre giacche e cappotti che hanno avuto un’evoluzione stilistica lineare (dalla trincea al guardaroba), ha una storia davvero curiosa. Perché se ne sono appropriati diversi gruppi sociali, sottoculture giovanili agli antipodi le une dalle altre, generazioni con un’estetica totalmente differente. E oggi è tornato ad essere IL capospalla must have, quello che non solo copre nelle fresche serate primaverili. Ma che diventa assoluto protagonista del look.
In origine è un capospalla usato dai piloti durante la Prima Guerra Mondiale. Non a caso anche l’occhiale da sole da aviatore è un must di stagione. Nasce in pelle, voluminoso e robusto, ma negli anni cambia ‘impiego’ e si arricchisce di lana e felpa. Arrivano gli anni ’70 e il mitico ‘bomber baseball’ il giubbotto bicolore americano ispirato alle uniformi dei giocatori di baseball diventa icona di una generazione. Un capo che, fra l’altro, ritorna prepotente negli anni ’90. Ma nel frattempo, nella decade degli ’80, sono le sottoculture giovanili ad appropriarsene. Pensiamo agli skinhead in Europa, e subito dopo all’hip hop americano. Insomma, il bomber ha vissuto una vita avventurosa, non c’è che dire.
I bomber primavera estate 2017
Non è una novità di questa primavera. Già da qualche collezione i bomber vengono rivisitati in mille fogge, stampe, tessuti. Tuttavia il 2017 è l’anno del coronamento assoluto. Per lei e per lui. Persino per i bambini. Faremmo prima ad elencare i brand e le maison che non l’hanno proposto quest’anno. Particolarmente amate le versioni ultra-light, in tessuti impalpabili come il satin, ma non mancano le proposte felpate, trapuntate. Monocolore sì, rigorosamente pastello. Ma è ancora meglio se viene arricchito di stampe e ricami. Tra pattern floreali, motivi tropicali, iconografie musicali, spuntano paillettes, perline, pietre.
Nel secondo in cui sono usciti in passerella, sono diventati icona i bomber Gucci, sia per uomo che per donna. Ricamati, chiassosi, preziosi. Cristalli e paillettes decorano le spalle dei bomber pastello Blugirl. Decorazioni barocche e opulenti caratterizzano i bomber di Philip Plein, e di Francesco Scognamiglio. Un elegantissimo nero satinato è invece la scelta di Max Mara e di Ralph Lauren. Si riempie di ruches sulle maniche il bomber Chanel. Mentre sceglie le toppe su raso Saint Laurent, ma anche il motivo floreale retrò. Dolce & Gabbana opta per un capo a pois, mentre Moschino sceglie le stampe grafiche e colorate. Ma queste sono forse un decimo delle proposte. Ma i bomber 2017 spaziano dai capi couture allo streetwear più low cost, e infatti anche H&M, Zara, Mango ne propongono tantissimi modelli.