Lo skateboarding è sempre più una roba da ragazze. Secondo una recente ricerca di Market Research Management By Decathlon, quasi il 30% dei praticanti di questa disciplina è di genere femminile. Per molti aspetti è una vera e propria sorpresa, ma in fondo non lo è affatto. Lo dimostra che dalle origini dello skate – nato in California negli anni 60’ – ne è passata davvero tanta di acqua sotto i ponti. E’ nato come valvola di sfogo per i surfisti impossibilitati a utilizzare la tavola quando il mare era troppo calmo. Poi si è evoluto come attrezzo cult della street culture. Fino a trasformarsi in un vero e proprio sport. Facendo proseliti anche tra le ragazze, che lo reinterpretano secondo un approccio puramente femminile.
Skateboarding. Dalla street culture alle Olimpiadi
In Italia lo skate è affiliato alla FIRS – federazione sport rotellistici – e si appresta a debuttare come disciplina olimpica nel 2020 a Tokyo. Tra gli Urban Sport, lo skateboarding ha un patrimonio di oltre 3 milioni di praticanti, che comprende uno zoccolo duro del 41 %. Veri e propri addicted della tavola, di cui una parte significativa sono proprio ragazze. Attive soprattutto nelle città del nord est d’Italia, dove esistono strutture pubbliche adatte alla pratica intensiva e sportiva. Dalla street culture questa disciplina eredita certamente la tendenza degli skater a personalizzare lo stile con cui si eseguono i trick. Lo skate prima di tutto, ma anche accessori come il casco, le protezioni e ovviamente le scarpe.
La linea Oxelo distribuita da Decthlon permette una serie di piacevoli combinazioni adatte all’universo femminile. Come lo skate Yamba in legno, disponibile nelle colorazioni grigio e rosa a partire da 59,99 €. Da abbinare con le sneaker vulcanizzate con tomaia in tela Canvas e suola in gomma per una perfetta aderenza sulla tavola. Disponibili in diverse varianti – dal turchese al nero con pois – a partire da 24,99 €. Decathlon prevede anche la possibilità di acquistare un’assicurazione. Per riparare lo skate in caso di danni accidentali dovuti alla pratica più intesiva.