Italiani popolo di chiacchieroni, ‘attacca-bottone’, espansivi e amiconi? Non più. L’avvento dei social avrebbe cambiato l’approccio dei nostri connazionali alla socialità reale. Un italiano su 2 è chiuso nel suo mondo virtuale e non è capace di interagire nella realtà fisica. Non è l’opinione di un gruppo di adulti nostalgici di ‘quando ci si incontrava in piazza’. Lo afferma uno studio, anzi un esperimento, a tema ‘italiani e social network‘.
Italiani e social: i risultati del sondaggio
Si chatta con diverse persone contemporaneamente. Nel frattempo si sbirciano le foto di qualche utente. Intanto si dà un’occhiata alla bacheca di un conoscente. Magari ascoltando la playlist musicale di un collega. Nell’epoca dei social network si è sempre connessi a qualcuno, ma poi nella vita reale non si è capace di stabilire legami. E’ quello che emerge dallo studio promosso da Nescafé, in occasione del video-esperimento sociale ‘The Hello Bench’. Condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su 2.500 uomini e donne tra i 18 e i 55 anni, attraverso un monitoraggio online.
Per il 52% degli italiani i social hanno tutto per soddisfare il bisogno relazionale. Per oltre 7 italiani su 10 (72%), è più facile relazionarsi online che dal vivo. Per il 55% un semplice ‘ciao come va’ è più semplice da scrivere che da dire a voce perché ‘la chat dà meno ansia‘ del contatto fisico (38%). La possibilità di non esporsi del tutto, di ‘non metterci la faccia’ aiuta nei casi in cui si tema la figuraccia, (44%), ma anche quando si vuole interrompere una conversazione (63%). La maggioranza degli intervistati (63%) ritiene invece di non sentire la necessità di aprirsi con le persone nella vita reale. Specialmente se sconosciute. Alla base di questo isolamento volontario c’è la voglia di non vedere invasa la propria sfera privata, motivazione indicata da ben 8 italiani su 10. Effetto paradossale, visto come i social hanno rivoluzionato i confini del ‘privato’.
Italiani e social network, un rapporto illusorio
Parallelamente, emerge dallo studio, 8 italiani su 10 preferiscono non avere nessuno a fianco nei luoghi pubblici, e scelgono la panchina, il posto al bar o sull’autobus lontano dagli altri. Per non vedere invasa la propria sfera privata. 6 italiani su 10 (61%) scelgono di sedersi dove c’è la possibilità di stare soli. Oppure, una volta che si libera un posto isolato, c’è chi ci si sposta appositamente.
Secondo la dottoressa Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e Presidente Eurodap: “Permettiamo al mondo virtuale di invadere la nostra realtà, la nostra vita, illudendoci che ciò possa appagarci a livello emotivo. Penso, quindi, che sia assolutamente necessario essere consapevoli della differenza tra un rapporto reale ed un rapporto virtuale. Altrimenti ci potrebbe essere il rischio d’illuderci di avere una certa personalità che poi non corrisponde alla realtà… I social ci permettono di raccontarci senza esporci, senza la necessità di confrontarci direttamente con l’altro; in questo modo rischiamo d’illuderci di essere ciò che non siamo”.