Le paste di meliga rappresentano il tipico fine pasto piemontese. Dove la Toscana addolcisce il terminare del pranzo o della cena con i cantucci, il Piemonte sceglie le tipiche paste di meliga. Il fine pasto piemontese prevede che i biscotti vengano come un tempo inzuppati oggi in un bicchiere di Barolo. Oppure nello zabaione caldo. Il dolce è sostanzialmente un biscotto frollino, che nasce ed è tipico del cuneese a base di farina di mais, la melia o meliga in dialetto locale. La ricetta è suggerita dal magazine Piatto forte.
Le paste di meliga: la storia della ricetta
Si narra che la ricetta nacque per necessità di fronte ad un cattivo raccolto che aveva fatto salire alle stelle il prezzo del frumento. I fornai allora cominciarono quindi a mescolare la farina OO con il fumetto di mais. La peculiarità della macinazione molto fine favorisce la realizzazione di un biscotto dal gusto leggero.
Le paste di meliga: la ricetta
Gli ingredienti sono: 6 etti di farina di grano tenero tipo 00, 3 etti di farina di mais ottofile macinata a pietra, mezz’etto di lievito, 3 uova. Poi 2 etti di zucchero semolato, 2 etti di burro e 5 g di vaniglia in bacche. Per la ricetta cominciante facendo fondere il burro a temperatura ambiente, aggiungete lo zucchero e iniziate a impastare.
La ricetta continua
Ottenuto un primo amalgama, unite le uova (volendo si possono utilizzare 4 tuorli e 2 albumi) e impastate nuovamente. Aggiungete poi le farine di frumento e di mais ottofile. Infine il lievito e i semi ricavati dalla bacca di vaniglia. Formate i biscotti usando una tasca da pasticciere con la bocchetta a stella, dando loro una forma tonda o rettangolare. Sistemate i biscotti in una teglia rivestita di carta da forno e cuoceteli per 30-35 minuti in forno preriscaldato a 180 °C. Poi servite a fine pasto accompagnando i biscotti con del liquore o del vino rosso.