Vetrine in movimento, che interagiscono con chi le guarda. Manichini iper-tecnologici e scultorei. Design e high tech permettono di creare veri e propri spettacoli dietro le vetrine dei negozi. Cambiando la shopping experience e trasformandola in una sorta di show immersivo. Anche di questo si è parlato alla design week milanese, con idee che vanno dall’interazione con i passanti al mannequin di ultima generazione.
Le vetrine che interagiscono con i passanti
Un progetto di ricerca di TIPIC ha trovato applicazione presso le vetrine della boutique Biffi di Corso Genova. Dedicato alle nuove tecnologie di gesture control, il progetto ha permesso alle finestre del negozio di prendere vita. Durante la settimana del design, una serie di installazioni consentivano ai passanti di interagire con le vetrine attraverso i gesti. Il progetto #italiangestures ha preso come punto di partenza il ricchissimo linguaggio gestuale degli italiani. Le installazioni, grazie ad un connubio di tecnologie in motion, meccanica, cinetica, rispondevano ai gesti dei passanti davanti alla boutique di abbigliamento. Ecco che il pubblico è chiamato ad interagire con gli oggetti e lo spazio. Un modo nuovo e curioso di avvicinarsi ad una boutique.
I manichini di ultima generazione
EIKONsolution ha presentato invece il suo nuovo mannequin, un prodotto scultoreo realizzato da Alexander Markov. Si chiama AndreA, ed è un vero e proprio oggetto di design. Forme armoniose, un vero ‘corpo’ dalla silhouette ammaliante, fluida. Realizzato grazie alla tecnologia 3D e implementato in un materiale ecosostenibile – un propanediolo ottenuto da risorse rinnovabili, Susterra® di DuPont Tate & Lyle Bio – AndreA è ecologicamente compatibile anche nel packaging: pieghevole, riutilizzabile e decorato con colori ad acqua. Inoltre, è dotato di uno speciale brevetto, B‐Link®, nuovo sistema di fitting che rende il manichino stabile e in grado di velocizzarne il posizionamento.