Per chi considera la monogamia una forma di rapporto atipica c’è una buona notizia. Uno studio scientifico rivela che avere una relazione aperta rende più felci. Le coppie che decidono di concedersi rapporti extra avrebbero di conseguenza una vita più soddisfacente.
La monogamia non rende felici: lo studio
Lo studio dell’Università del Michigan ha analizzato un campione di 2100 persone, di cui 1500 impegnate in una relazione monogama e 600 in una aperta. Le “cavie” hanno compilato questionari anonimi riguardo la loro vita e i loro rapporti. Inoltre hanno risposto a domande sulla loro soddisfazione, la gelosia e la passione per il partner. È emerso che la monogamia incide poco sulla soddisfazione e sulla passione. I ricercatori non hanno riscontrato differenze significative tra le coppie aperte e quelle monogame. Ma in tema di fiducia le cose cambiano. Nelle coppie aperte il livello di fiducia è risultato maggiore. Mentre la gelosia ha ottenuto dati di minore rilevanza rispetto alle coppie tradizionali.
Nonostante le scappatelle dichiarate, i partner “aperti” hanno però ammesso di ottenere maggior soddisfazione dalla relazione primaria. Questo spiega perché risultino meno gelosi rispetto a chi è monogamo. Il poco interesse a essere traditi e la voglia di sentirsi liberi di vivere l’amore, li porta a non limitare in questo senso il partner. Meno controlli e libertà reciproca sarebbero alla base di un rapporto in cui regna la fiducia. Come dire: tanto sempre a casa devi tornare!
Terri Conley, coautore dello studio, ha dichiarato che non è emersa nessuna netta differenza tra le due tipologie di coppia. I benefici del sesso sono gli stessi, sia che si faccia con la persona con cui si sta “ufficialmente”, sia che si tratti di “esterni”. Scegliere o meno la monogamia è solo affare soggettivo.
Monogamia e malattie sessualmente trasmissibili
Ancora l’Università del Michigan, ma stavolta qualche anno fa, dimostrava un altro aspetto interessante della monogamia. Sembra che chi sceglie una relazione aperta sia meno soggetto a malattie sessualmente trasmissibili.
L’utilizzo del preservativo avviene di rado quando c’è tradimento. Spesso si è travolti da una passione che non dà il tempo di preoccuparsi delle protezioni. La ricerca, pubblicata su Journal of Sexual Medicine, afferma che le coppie aperte hanno meno probabilità di aver assunto droghe o alcool nei momenti che precedono il sesso.
Da qui l’utilizzo del preservativo minore del 35% rispetto alla norma. L’arma che salva dalle malattie sessualmente trasmissibili è la consapevolezza. Chi vive rapporti aperti conosce bene le conseguenze che potrebbero riversarsi sul partner. Ecco perché si opterebbe per il sesso sicuro.