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Raccolte dei viaggiatori: Cose d’altri mondi a Torino

Palazzo Madama è pronto ad ospitare una mostra che espone oggetti dell’epoca precolombiana provenienti dalle collezioni dei viaggiatori di Otto e Novecento.

Cose d'altri tempi: Raccolte dei Viaggiatori, manufatti antici
©Palazzo Madama Torino

Raccolte dei viaggiatori tra Otto e Novecento, in programma a Palazzo Madama di Torino dal 6 aprile fino all’11 settembre, è il sottotitolo della mostra Cose d’altri tempi. Si tratta di un viaggio attraverso quattro continenti illustrato da opere d’arte provenienti dalle ricche collezioni etnografiche del museo e da prestiti di altri musei del territorio piemontese. Si possono ammirare oltre 130 oggetti tra tra armi, strumenti musicali, oggetti sacri, ornamenti. In gran parte mai esposti prima d’ora al pubblico. Ma che sono entrati nelle collezioni di Palazzo Madama grazie alle donazioni di diplomatici, imprenditori, artisti, commercianti e aristocratici.

LA COLLEZIONE DELLE RACCOLTE DEI VIAGGIATORI

Ecco dunque la sfilata di reperti archeologici dell’America pre-colombiana. Tamburi, sonagli e lire congolesi. Pagaie cerimoniali, clave e tessuti in corteccia d’albero provenienti dalle isole dell’Oceania. Testi sacri e sculture buddhiste. Manufatti africani, maschere del Mali e della Nigeria. La mostra conduce a un’epoca in cui con sguardo positivista si studiavano i mondi lontani ed esotici. E i maggiori musei europei si aprirono ad accogliere reperti e manufatti di popoli e continenti diversi. Il percorso espositivo si articola in quattro principali sezioni: Africa, Asia, America e Oceania.

IL PERCORSO ESPOSITIVO

Nell’Africa troviamo una selezione di armi e strumenti musicali. Dall’Asia proviene la collezione di sculture sacre, stoffe, avori intagliati ed altri oggetti d’uso, esposta per la prima volta. Particolarmente interessanti sono i testi buddisti in lingua Pali, scritti su foglie di palma dorate e chiusi da tavolette in lacca rossa. Ma anche ventagli in carta di gelso dipinta e un libro che mostra esempi delle Cinque Relazioni Umane confuciane, in scrittura cinese e coreana a scopo divulgativo. La sezione dedicata all’America presenta oggetti precolombiani provenienti dal Messico. Reperti rari e preziosi come le sculture olmeche, urne cinerarie zapoteche, ornamenti d’oro e idoli della cultura Maya, Mixteca e Azteca.

Anche manufatti più comuni quali gli stampi in terracotta a rilievo per decorare il corpo. O i rocchetti in ossidiana da inserire nei lobi delle orecchie. Dal Perù arrivano i pettorali e pendenti in argento e oro. L’Oceania costituisce l’ultima sezione della mostra, con una selezione tra gli oltre 200 oggetti provenienti dalle isole polinesiane e Salomone. Tra quelli più particolari clave rompitesta e pagaie cerimoniali dipinte e intagliate a intrecci geometrici. Il percorso nel suo articolarsi è carico di sorprese e suggestioni. E consente di scoprire opere esteticamente insolite e particolarmente stupefacenti.

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