E’ la prima azione che abbiamo tutti imparato a fare, un riflesso incondizionato. Succhiare è per il neonato un gesto innato, che gli assicura il nutrimento. E’ molto comune nei bambini piccolissimi (anche quelli ancora nella pancia) portare il pollice alla bocca e replicare quell’azione vitale. Succhiarsi il pollice è confortevole, rassicurante, calmante. Ad un certo punto, crescendo, si smette di farlo. O forse no: sono molti gli adulti che non hanno perso questa abitudine. Che tuttavia è socialmente poco accettata, imbarazzante. Ecco che spesso serve rivolgersi ad un terapeuta che aiuti a mettere un freno a questa abitudine, come fosse una sorta di dipendenza.
Gli adulti che amano succhiarsi il pollice
Alcune ricerche indicano che ben il 12% degli adulti ama ancora succhiarsi il pollice (fonte). Sandra Trebinski è un’ipnoterapista inglese che ha raccontato al Daily Mail di avere in cura centinaia di adulti che mettono il pollice in bocca. La dottoressa pensa si tratti di un modo di attirare l’attenzione, e di confortarsi dal punto di vista emotivo quando si sentono sotto stress. Secondo l’esperta infatti si tratta di una piega comportamentale che si prende da piccoli. Crescendo di smette in modo naturale di succhiarsi il pollice, e i bambini che non riescono a limitare questa abitudine subiscono spesso le critiche dei genitori, che vorrebbero vedere questo atteggiamento infantile decadere. Ecco che si innesca, secondo la dottoressa, un meccanismo per cui si usa questo gesto per attirare l’attenzione dei grandi. Anche se negativa, è comunque efficace.
Gli adulti che continuano a succhiarsi il pollice potrebbero aver registrato nel loro subconscio che questa è un’azione, oltre che rassicurante, attira l’attenzione degli altri. E se per anni la si continua a praticare diventa sempre più difficile smettere. Tanto che qualcuno si vede costretto a rivolgersi a qualche esperto per avere aiuto. Come smettere di fumare, o di mangiare le unghie, come fosse una dipendenza. E’ un forte antistress, ma è socialmente considerato fuori luogo, e chi si ritrova a succhiarsi il pollice in contesti sociali prova un forte imbarazzo quando se ne rende conto. Non manca tuttavia chi rivendica la libertà di succhiarsi il pollice a qualsiasi età.