La cultura e lo stile giapponese fanno sempre tendenza. Nella cucina come nell’arte, nell’architettura come nella moda. E succede che brand rigorosamente americani facciano a gara con i dirimpettai giapponesi per celebrare quella sapiente capacità nipponica di coniugare tradizione e modernità. Di conciliare la reinterpretazione della storia con la proiezione verso il futuro. Nel settore sportswear, Reebok mette in evidenza l’ammirazione per il Paese del Sol Levante con la Zoku Runner, nuova release contenuta nella collezione Classic P/E 2017. La giapponese Mizuno lancia invece il modello 1906, la cui anima sportiva viene mitigata dal design glamour. Due sneaker nate per affrontare la quotidianità in modalità sportiva.
Jap americans
Reebok sforna la nuova collezione Classic pensando al futuro attraverso una riscoperta del passato. Indossare una sneaker non significa solo mettere a frutto i risultati della ricerca e i traguardi tecnologici raggiunti. Ma serve ad entrare in un contesto che si identifica con il patrimonio culturale del brand, con la sua storia e le sue tradizioni. La Zoku Runner incarna questa ricerca di identità. Zoku è infatti un termine giapponese con molti significati, tra cui “in evoluzione” e “parte di una tribù”. La perfetta sintesi della dicotomia tra passato e futuro. La tomaia Ultraknit della Zoku Runner è intrecciata in una trama moderna, con giochi grafici e trasparenze. E’ realizzata con l’effetto calza, molto aderente al piede, che garantisce anche traspirabilità e leggerezza. La stabilità è data da un rinforzo sul tallone, che mantiene fermo il piede senza limitare la spinta della suola.
La stella di Mizuno
La strategia molto rigorosa di Mizuno ha sempre privilegiato una maniacale ricerca delle prestazioni sportive. Ma oggi la multinazionale di Osaka pensa anche a quando l’atleta è offline, nel suo modo di vivere al di fuori della pista o della strada. La Mizuno 1906 è una sneaker metropolitana, senza perdere contatto con la tipica silohuette del brand giapponese. Perché il design è tipicamente quello sportivo, ma l’impatto è molto glamour. Pelli e tessuti contrastano con materiali tecnici e naturali, confluendo in un mix a tema stellare. C’è anche un po’ di Made in Italy nei modelli Naos – in variante gialla – e Etamin – nei colore rame oro e argento.