ClioMakeUp, ovvero le ragazze amano truccarsi. E così stare bene con l’immagine che lo specchio rimanda indietro loro. Elena Dominique Midolo è la CEO della community ClioMakeUp. ClioMakeUp è la più grande community influencer in Italia, 220 milioni di views e 2,2 milioni di fan su Facebook. Si tratta di una family business italiana in un paese dove, ci segnala la Midolo che è anche cognata di Clio Zammatteo, la donna dietro il successo dell’intera community di bellezza e dell’omonimo canale di YouTube, vengono esportati più cosmetici che pasta.
ClioMakeUp: una family business italiana
Nel mezzo il talento al femminile dell’azienda che del motto ‘Credi in te stessa’ ha fatto una bandiera di successo assoluto. Elena Dominique Midolo è intervenuta per parlare di imprenditoria e valore femminile durante l’evento “HITalk WoW! Amore. Forza. Genialità” di Roma. Una sorta di conferenza TED dedicata alle donne di successo del nostro tempo. “Dietro il successo di ClioMakeUp c’è una donna, Clio, che con la sua creatività ha creato una realtà come la nostra” – ci racconta la Midolo. “La nostra impronta è italiana. Non traduciamo i nostri video e non li sottotitoliamo perché crediamo nel nostro pubblico sopra ogni cosa”. ClioMakeup è una family business italiana, con la personalità e la creatività di Clio dietro tutto e una gestione parentale dell’azienda.
Elena Dominique Midolo è infatti la sorella del marito di Clio, Claudio, e CEO di ClioMakeUp. La dimensione umana rimane importante e fondamentale anche nella gestione digital della piattaforma: “La persona per noi è sempre al centro dell’esperienza”. “La cosmesi non è un qualcosa di frivolo e basta. Ha un peso e c’è tanto lavoro dietro”. “Clio è un personaggio crossmediale, è nata come YouTuber, poi è stata scrittrice. Noi lavoriamo come editori. Siamo degli editori di contenuti di beauty, ma editori”. Nel 2008 quando Clio ha cominciato a produrre video dall’America lamentava la mancanza di tutorial beauty in italiano. Mentre in inglese erano presenti diversi esperimenti. Lì l’idea di cominciare a pensare dei contenuti ‘nostrani’ e di guardare all’Italia come pubblico di riferimento per raccontare alle donne normali come migliorarsi ogni giorno usando talento e ironia.