Appetito e stress sono strettamente collegati. Quante volte capita di avere l’umore a terra e, al fine di consolarsi, ci si butta sul cibo? Pizza, gelati, cioccolata etc. fanno scattare l’allarme salute in quanto rappresentano un pericoloso rifugio quando la felicità sembra essere un miraggio. Attenzione però. Si può verificare anche il caso contrario, ovvero diventare inappetenti.
Allarme salute: quando l’appetito è compromesso
Come si spiegano queste reazioni così differenti? Tutto sta nel modo in cui il nostro cervello percepisce lo stress. Quando è acuto, ovvero quando la minaccia è imminente, si tende a mangiare di meno – riporta l’Huffington Post. Quando è cronico, invece, si fa riferimento a quella situazione in cui l’individuo si trova a far fronte a uno stato di allarme costante. In tal caso si è soliti mangiare di più.
A spiegare meglio il tutto è stata Mary Dallman dell’Università di San Francisco. Stando a quanto dichiarato alla nota rivista, in situazioni in cui viene percepito un pericolo il cervello reagisce gridando all’emergenza. L’organismo, di conseguenza, si mobilita per far fronte alla situazione. Come? Producendo ormoni come l’adrenalina che va a diminuire l’appetito in maniera tale che l’organismo possa dedicarsi alla sopravvivenza.
Mangiare per distrarsi dallo stress
In situazioni di stress persistente, invece, il cervello rilascia un ormone chiamato cortisolo (l’ormone dello stress) che va ad aumentare l’appetito. La ricerca ha rivelato che gli alimenti prediletti sarebbero quelli più calorici ergo i meno sani. Proprio così. “Quando si ha a che fare con una situazione di stress, non percepita come pericoloso per la vita, le persone si concedono un piccolo premio. Mangiano per piacere, non per necessità, e così distraggono dallo stress” – ha rivelato la Dallman.
Cosa fare per cercare di bloccare questo fenomeno? Secondo gli esperti (The Harvard Mental Health Letter), un’ottima arma per sconfiggere lo stress potrebbe essere la meditazione. Non è da meno l’esercizio fisico ma, a volte, da soli non si è in grado di affrontare la situazione. Prendersi cura di sé significa anche ammettere i propri limiti. In tal caso è bene rivolgersi a un terapeuta così da ricevere consigli utili per migliorare il proprio stato psicofisico.