Fino al 4 marzo negli spazi della Banca di Credito Cooperativo Castagneto Carducci, sara possibile visitare la mostra Carlo Ginori in terra di Livorno. Realizzata dalla Richard Ginori in collaborazione con l’istituto bancario toscano. La mostra vuole essere un tributo a Carlo Ginori, imprenditore illuminato che ha contribuito in modo sensibile allo sviluppo del territorio livornese.
La figura imprenditoriale di Carlo Ginori
Nato nel 1702 a Firenze, Carlo Ginori è l’imprenditore italiano diventato famoso per aver dato i natali alla Manifattura della porcellana di Doccia. Nel 1735 iniziò degli esperimenti per fabbricare la porcellana. Prima di fondare nella sua Villa di Doccia a Sesto Fiorentino quella che nel giro di qualche anno sarebbe diventata la seconda fabbrica italiana di porcellane. La Manifattura Ginori per l’appunto. Così nel 1741 la Ginori ottenne il monopolio per la produzione delle porcellane in Toscana.
La mostra di Livorno
La mostra Carlo Ginori in terra di Livorno vuole essere espressione di valore attraverso un percorso espositivo di alcune collezioni iconiche e opere della collezione Arte della Manifattura che racconta tre secoli. Dal ‘700 al ‘900, di attività imprenditoriali, sintesi di straordinarie competenze artigianali e genio artistico unico. Gli spazi della Banca di Credito Cooperativo Castagneto Carducci di Livorno ospitano le riproduzioni artistiche più significative. Interamente prodotte a mano dai maestri artigiani della Manifattura. E alcuni oggetti tavola e complementi di arredo delle collezioni Richard Ginori.
Il percorso espositivo
Lungo il percorso della mostra è possibile ammirare molte porcellane artistiche. La “Venere de’ Medici”, il “Ratto delle Sabine”, i candelabri de “Le Stagioni”. E poi alcuni pezzi della collezione “Paesaggio e Toscana” interamente dipinte a mano. In mostra anche il vaso mediceo ‘Trionfo Del Sole’ e il “Vaso Cellini”. Fino ad arrivare alle maioliche di Gio Ponti e ad alcuni oggetti e servizi tavola delle collezioni iconiche Richard Ginori quali “Oriente Italiano”, “Labirinto” e “Catene”.