Di recente la lattuga è finita in prima pagina di tutti i giornali britannici (e non solo), per essere divenuta un ortaggio introvabile Oltremanica. A causa del clima estremo di questo inverno, la Gran Bretagna si è ritrovata a non avere più alcuni tipi di verdura da mettere in commercio, tra cui le verdi foglioline da insalata. La soluzione? Coltivare la lattuga in casa. Ecco 3 modi di farlo tra le mura domestiche o in balcone.
Coltivare la lattuga nel modo classico
Vaso, terra, semi, concime. Il classico kit dell’orto vi tornerà utile in caso di carenza di lattuga sul mercato. E’ infatti un ortaggio semplicissimo da coltivare in vaso. Non occorre un vaso particolarmente grande perché le radici non vanno in profondità, ma se volete un raccolto abbondante sceglietene uno lungo e stretto in modo da crescere più cespi. Optate per un vaso in plastica, oppure in terracotta ma foderato di plastica bucherellata. In questo modo la terrà rimarrà più umida. L’importante è che il vaso abbia i fori di drenaggio. Andrà benissimo un terriccio comune, che userete per riempire il vaso. Spargete una manciata di semi (distanziandoli, ma senza preoccuparvi troppo della precisione) e ricopriteli con un leggero strato di terriccio. Spruzzate la terra con acqua – evitate l’annaffiatura diretta in questa fase. Tenete il vaso in un luogo fresco e asciutto, dove riceva la luce solare.
Con la tecnica idroponica
Vi abbiamo spiegato cosa sia l’agricoltura idroponica in questo articolo. Ebbene, una delle colture migliori da ottenere con la tecnica della coltura in acqua è proprio la lattuga. I risultati ottimali li avrete acquistando un kit per coltura idroponica.
Ma se volete cimentarvi nel fai da te, basterà prendere due vasi di plastica di dimensioni diverse. Il più grande, avrà bisogno di un coperchio, con al centro un foro abbastanza grande da trattenere il vaso più piccolo. Quest’ultimo invece dovrà avere il fondo bucherellato. Acquistate del substrato (sabbia, trucioli, segatura oppure lana di vetro). Del nutrimento per piante (chiedete al vivaio di riferimento i valori necessari alla lattuga e vi indicheranno i prodotti più adatti). E naturalmente i semi. Mettete il substrato nel vaso piccolo e bucherellato, e quindi adagiatevi una decina di semi. Nel vaso grande, mettete l’acqua e il nutrimento con le dosi indicate. Ora poggiate il contenitore piccolo su quello grande e… attendete. Per crescere le piante avranno bisogno di 16 ore di luce al giorno. Oppure di una lampada apposita.
Dagli scarti
Facilissimo coltivare la lattuga dagli scarti della stessa. Per due, tre volte. Essa infatti ha la capacità di rigenerarsi a partire dal suo torsolo, rimettendo foglioline tenere nel giro di pochi giorni. In pratica, quando pulite e tagliate la verdura, cercate di non rompere la base, il cuore, ma tagliate semplicemente le foglie. Il torsolo che rimane si può mettere in un contenitore con un centimetro d’acqua. Posizionatelo in modo che riceva la luce naturale. Vedrete che già dopo un giorno ricomincerà a germogliare. Non potrete contare su raccolti colossali, ma avrete tranquillamente nuove foglie per una o due insalate.