L’insonnia in menopausa è un disturbo tipico delle donne a partire dai 50 anni. Ma oggi sappiamo anche che questi disturbi del sonno possono interferire con la vita sessuale. Le donne che godono di un buon riposo sono più soddisfatte sotto le lenzuola. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Menopause dagli esperti della Società nordamericana della menopausa (NAMS).
L’insonnia in menopausa: lo studio della NAMS
Gli sbalzi ormonali legati all’età matura portano molte donne ad avere difficoltà ad addormentarsi. Non solo, provocano anche frequenti risvegli notturni e sonno poco riposante. Fino ad ora diversi studi hanno dimostrato che questi disturbi possono causare problemi di salute. Dalla depressione, all’ipertensione, fino alle malattie cardiovascolari. Ma oggi la ricerca della NAMS dimostra che ad essere colpita dall’insonnia in menopausa è anche la sessualità.
I ricercatori hanno preso in esame quasi 94mila donne tra i 50 e i 79 anni all’interno del “Women’s Health Observational Study”. Dai dati emerge che 3 donne su 10 soffrono di insonnia. Il 52% del campione riferisce di aver avuto attività sessuale nell’ultimo anno. Mentre il 56% dichiara di essere abbastanza o molto soddisfatta della sua attuale attività sessuale.
L’insonnia in menopausa: i rimedi
Gli studiosi hanno scoperto che le donne “meno soddisfatte” sono quelle che dormono meno di 7-8 ore per notte. Questa relazione varia a seconda della fascia di età. Più aumentano gli anni, meno si assiste all’attività sessuale. Le signore over 70 che dormono meno di cinque ore per notte hanno il 30% di possibilità in meno di essere sessualmente attive.
Il primo passo da affrontare in caso di disturbi del sonno è riconoscere il legame tra insonnia e menopausa. Joann Pinkerton, direttore esecutivo della NAMS, spiega: “Ci sono opzioni terapeutiche efficaci che possono aiutare, inclusa la terapia ormonale, che in questo studio si è dimostrata utile nelle donne sintomatiche”.