Introverso non è sinonimo di antisociale o timido. Chi è introverso ha solo bisogno di affrontare la vita in maniera diversa. Soprattutto in ufficio, luogo di incontri e collaborazioni. Chi tende a lavorare da solo deve “sopravvivere” allo scambio continuo, a stimoli incessanti o momenti di disturbo. È necessario dunque imparare a trovare piccoli escamotage per andare incontro ai colleghi.
Introverso in ufficio: i consigli di Sylvia Loehken
La “job coach” Sylvia Loehken mira ad aiutare le persone a percorrere la propria strada. L’introversione e l’estroversione hanno pari dignità e i gestori di uffici possono trarre vantaggio da entrambi i lati caratteriali. Dopo un test sulla personalità, è infatti possibile affidare incarichi ad hoc, in modo da poter creare armonia. Il risultato: aumento delle prestazioni, lavoro di squadra efficace e anche una migliore qualità della vita. Lavorare bene fa star bene. Ecco allora i consigli alla base del libro della Loehken “Il mondo è degli introversi” (2016, Ed. L’Homme).
Lavoro di squadra
In collaborazione con la Pink University, Sylvia ha ideato il programma di formazione video “Introverso – il successo sul posto di lavoro”. Il suo libro parte dalla consapevolezza che le persone introverse che hanno bisogno di calma, silenzio e solitudine ogni giorno. Il consiglio è quello di guardare alla giornata in ufficio come un gioco. Prendetevi qualche pausa relax in posti tranquilli e poco affollati. Inserite almeno un caffè con i colleghi più simpatici. E soprattutto arrivate in anticipo e andate via più tardi degli altri per godere del “silenzio”.
Introverso e lo stress del telefono
La Loehken avverte: “Il telefono serve a voi. Non il contrario”. Se la telefonata per voi è una perdita di tempo, preparate in anticipo le questioni da affrontare. Quando il discorso si dilungherà, dichiarate di aver già affrontato i punti decisivi e inventatevi una riunione imminente. Altro trucco: dichiarate in anticipo di avere poco tempo a disposizione.
Seminari, corsi e viaggi di lavoro
L’introverso ha bisogno di spazi di solitudine. Viaggi d’affari e seminari consentono di avere tempo per sé stessi. Dopo la fatica degli incontri e degli imprevisti, trovate il modo di “fuggire” e rigenerarvi. Pianificate questi momenti, magari rifugiandovi nella vostra camera d’albergo per riposare. Ma anche in un pranzo o in una pausa sportiva.
Mantenere una rete sociale
L’introverso trova noiose le chiacchiere. Ma avere una rete di conoscenze nel mondo del lavoro è importante. Dunque sfruttate la vostra abilità: l’ascolto. Saper ascoltare è una grande qualità, fatene la vostra forza. Basta un contatto visivo amichevole per far sentire una persona a proprio agio. E se proprio non volete troppi contatti personali, pensate ai social network. È il modo migliore per dare il meglio senza doverla tirare per lunghe. Un consiglio, un pensiero carino o un’opinione, possono essere mandati anche con un messaggio.