Oggigiorno fare delle scelte legate all’ecosostenibilità è un’opzione più che contemplabile. Le possibilità che il mercato offre per mangiare, vestire, muoversi e vivere in modo green sono sempre di più, e sempre più accessibili. Anche sul fronte dell’interior design: arredare con il riciclo è una possibilità che le grandi firme e le più grosse aziende offrono. Materiali di riciclo tornano a vivere e diventano soluzioni di arredo e decor.
Arredare con il riciclo: la cucina di bottiglie di plastica
Una cucina realizzata grazie alle bottiglie di plastica riciclata. E in legno riciclato. E’ la nuova proposta Ikea, che ha da poco lanciato Kungsbacka, frontali per la cucina realizzati con un nuovo materiale, sviluppato in collaborazione con un innovativo fornitore italiano. Si tratta di una lamina plastica ricavata dalle bottiglie in PET, uno dei materiali più abbondanti al mondo. E inquinante, se non smaltito correttamente. “Le attività di Ikea hanno un enorme impatto sull’ambiente, perché lavoriamo con grandi quantità. Usando materiali riciclabili possiamo rendere più sostenibile la nostra produzione” spiega Anna Granath, product developer del colosso.
Per rivestire la superficie di un frontale Kunskbacka nero di 40×80 centimetri occorrono 25 bottiglie di plastica da mezzo litro. Ma la resa estetica, funzionale, la resistenza garantita sono le stesse del materiale vergine.
I tappeti in fibre riciclate
Anche un’eccellenza del design italiano come Seletti ha scelto di produrre complementi d’arredo con il riciclo. Si tratta dei tappeti della collezione Hybrid, iconica linea in cui i decori di stampo orientale si sposano con quelli di stile occidentale. Due anime, due metà esatte, unite per creare un unico oggetto con un’estetica fuori dal comune. La collezione, nata da oggetti per la tavola, si arricchisce dei tappeti. Stesso concept: 3 grandi tappeti circolari (196 centimetri di diametro) divisi stilisticamente a metà. Ma realizzati in in Polyester riciclato, materiale sostenibile e contemporaneo. Grazie ad esso, si possono ottenere lavorazioni grafiche all’avanguardia pur mantenendo l’accessibilità del prodotto. Una sorta di arazzo dell’epoca moderna.