Gli agriturismi si confermano strutture ricettive sempre più amate. Non solo dagli italiani, ma anche dagli stranieri. Il portale agriturismo.it partner di casvacanza.it, ha evidenziato i dati del 2016. E’ emerso che la domanda è cresciuta del 7%. L’ultimo Osservatorio sul Turismo del Politecnico di Milano ha rivelato che il 58% dei proprietari di agriturismi ha chiuso il 2016 con una crescita del proprio fatturato. Questo comparto del nostro sistema economico gode quindi di buona salute e sta guardando al futuro con interesse. Un dato da rilevare è che quasi l’80% delle attività di promozione degli agriturismi ormai è online. E’ quindi ipotizzabile, per quest’anno in corso, un ulteriore ampliamento dell’utenza straniera, che usa sempre più il web per gestire viaggi e prenotazioni.
AGRITURISMI IN ITALIA: UN SUCCESSO IN CRESCITA
Ma cosa determina il successo di questo tipo di soggiorno? Il giusto mix di enogastronomia, romanticismo e natura. Quasi l’80% dei proprietari o gestori di agriturismi ha dichiarato di non aver effettuato variazioni rispetto al 2015; la media del costo del soggiorno per notte a persona, stando ai calcoli del portale, è stata di 43 euro. Regina incontrastata si conferma la Toscana. L’offerta nella regione continua a crescere a ritmi sostenuti: si stima che raccoglie il 33,1% del totale della domanda su scala nazionale. Segue, a grande distanza, l’Umbria. Qui si registra una crescita del 46%, che la rende la seconda più prenotata con l’8,2% di richieste. La terza posizione delle regioni con gli agriturismi più ambiti va al Veneto, con il 6,4% delle domande. Segue a ruota la Lombardia, che raccoglie il 5,6% dell’interesse.
GLI STRANIERI IN AGRITURISMO: LE METE PREFERITE
A riconoscere il valore della vacanza in agriturismo sono soprattutto gli stranieri. Nel 2016 hanno rappresentato il 26% di tutta la domanda. Scelgono soprattutto Friuli Venezia Giulia, Veneto e Sardegna. La durata dei pernottamenti si conferma stabile: sono 4,6, che diventano quasi una settimana in Sardegna e nelle Marche. Diversamente da Campania e Piemonte che vedono concentrarsi di più un tipo di vacanza mordi e fuggi. Entrando nel particolare delle province è Grosseto a vincere sulle altre, raccogliendo, da sola, ben l’8,8% di tutta la domanda dello scorso anno. La seguono a ruota Siena e Perugia. Non mancano, però, province di montagna come Bolzano e destinazioni del Sud Italia, come Lecce.